Dentro l'urna russa. Attacchi strategici ucraini alle raffinerie di Putin. E Mosca blocca l'export di petrolio

L'HuffPost ESTERI

Intensificare gli attacchi di droni suicidi sulle raffinerie e colpire il nemico lì dove potrebbe mostrare una vera fragilità. Se sul fronte militare gli ucraini hanno perso da settimane l’iniziativa, costretti a ripiegare di fronte ai russi che alzano la testa e guadagnano chilometri in direzione Ovest, ecco che Kiev pensa al diversivo: abbattere le capacità raffinative del greggio russo (questo mese le hanno ridotte del 10%) nella doppia speranza di togliere entrate fondamentali alle casse pubbliche russe per finanziare la guerra e far pagare di più la benzina alla pompa agli stessi cittadini russi, nelle stesse ore impegnati nel voto alle presidenziali in cui Vladimir Putin si candida al suo quinto mandato da inquilino nel Cremlino (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Motivo, l’inevitabile ripercussione del blocco delle attività sanitarie sulla già precaria organizzazione didattica dei Corsi di laurea delle professioni sanitarie dell’Università degli Studi di Bari in convenzione con l’Asl Taranto ospitati proprio all’interno della struttura. (Tarantini Time Quotidiano)

Russia, raffineria attaccata da drone in fiamme a Syzran 16 marzo 2024 (Il Sole 24 ORE)