Valditara: guiderò un Ministero strategico, unire merito e istruzione è un messaggio politico

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Sono stato scelto per guidare un ministero “strategico” per lo sviluppo del Paese: a dirlo è stato Giuseppe Valditara, docente universitario, nativo di Milano, appena nominato a guidare il dicastero dell’Istruzione e del Merito del Governo Meloni. “Sono onorato di servire il Paese in un Ministero strategico per lo sviluppo della Nazione”, ha scritto su Twitter il neo ministro leghista poco dopo la sua nomina a responsabile dell’Istruzione italiana. (Tecnica della Scuola)

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Sarà il professore universitario Giuseppe Valditara il ministro dell’Istruzione del Governo Meloni: la squadra dei 24 ministri, di cui sei donne, ha oggi giurato davanti al Presidente della Repubblica, sembra volere bruciare le tappe verso il cambiamento. (Orizzonte Scuola)

La scelta di Giuseppe Valditara alla guida del Ministero dell’Istruzione e ora anche del Merito e non quella del noto sen. Pittoni suonerebbe come una sonora bocciatura per quest’ultimo. (Informazione Scuola)

Nato a Milano nel 1961, Valditara è ordinario di diritto romano all’Università di Torino e già preside della facoltà di giurisprudenza dell’Università Europea di Roma (Uer), ateneo di stampo cattolico. (provitaefamiglia.it)

La Formula 1 ha sempre avuto bisogno di grandissimi campioni da poter venerare onorare, con questi ultimi che hanno avuto la possibilità di crescere sempre di più grazie a loro immenso talento. Ovviamente questa è una delle tematiche che ha spinto maggiormente Lewis Hamilton non soltanto a essere considerato un grandissimo pilota, ma allo stesso tempo a voler portare avanti una serie di dettami per lui fondamentali. (Sport News Italia)

Il Governo Meloni al Quirinale per il giuramento, ma già nascono le prime polemiche sulla nuova denominazione del Ministero dell’Istruzione, con l’aggiunta della parola “Merito”. “Un messaggio politico chiaro. (Orizzonte Scuola)

Da sempre, Pittoni, impegnato a favore della stabilizzazione del precariato, ma senza passare dai concorsi forse è stato il motivo che ha indotto il Leader leghista a preferirgli chi invece parla senza mezzi termini di merito e di selezione. (Informazione Scuola)