Atlas: la recensione del film fanta-action di Brad Peyton con JLo (su Netflix)

Atlas: la recensione del film fanta-action di Brad Peyton con JLo (su Netflix)

I film sono sempre stati contrari all’Intelligenza Artificiale. Già 2001: Odissea nello spazio mostrava come un semplice programma informatico possa diventare malvagio se non gli si insegna a essere ‘umano’. Il franchise di Terminator era incentrato su programmi di I.A. malvagi che conquistavano il mondo. Lo stesso si può dire della saga di Matrix. Persino la serie dei Mission: Impossible, le cui minacce erano solitamente limitate a quelle biologiche o nucleari, ha scatenato una guerra contro le I. (IlCineocchio.it)

Ne parlano anche altri media

“Atlas” il nuovo film con protagonista Jennifer Lopez, in arrivo solo su Netflix dal 24 maggio. Atlas si unisce a una missione per catturare un robot ribelle con cui condivide un misterioso passato. (ilmessaggero.it)

Peccato che l'attrice sia terrorizzata dalla nuova tecnologia. Lo ha confessato lei stessa (AMICA - La rivista moda donna)

L’attrice protagonista del film Atlas in cui interpreta un’analista di dati che con l’intelligenza artificiale lotta contro un robot “maligno” parlando con la stampa internazionale alla première del film a Los Angeles ha detto: “Penso che questo film faccia un buon lavoro nel mostrare come l'intelligenza artificiale possa andare incredibilmente storta ma possa anche essere assolutamente utile. (la Repubblica)

Jennifer Lopez attacca l'intelligenza artificiale: «È davvero spaventosa. Hanno clonato la mia faccia piena di rughe per fare pubblicità a una crema»

Tra gli attori anche Simu Liu e Lana Parrilla (Sky Tg24 )

In un futuro lontano i robot a intelligenza artificiale hanno aggirato i protocolli di sicurezza e attaccano gli esseri umani. Colui che li ha riprogrammati a scopo omicida è Harlan, primo terrorista IA al mondo, che è si è rifugiato su un pianeta da dove conta di tornare sulla terra per sterminare l’umanità. (MYmovies.it)

Ma nella vita reale Jennifer Lopez ha ammesso di ritenere l’intelligenza artificiale «davvero spaventosa», a maggior ragione se, come sostiene sia capitato a lei, ti ritrovi con il volto clonato per fare pubblicità a una crema. (Corriere della Sera)