Disabili, sesso e violenza nella casa dell'orrore. Arrestata anche la moglie del volontario

il Resto del Carlino INTERNO

Si allarga l’inchiesta sugli abusi sessuali ai danni di pazienti psichiatriche donne commessi all’interno di un appartamento privato a Jesi (dove coabitavano) da un 86enne volontario che andava a preparagli i pasti. Dopo l’arresto dell’anziano fatto lunedì dalla Squadra mobile, per violenza sessuale aggravata, è scattata la misura cautelare anche per la moglie, 78 anni, una ex assistente sociale ben accreditata al centro di salute mentale di Jesi dove le pazienti erano seguite per le cure. (il Resto del Carlino)

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Le vittime vivevano in co-housing in un appartamento privato preso in affitto tramite i loro tutori e l’uomo che ha abusato di loro era un volontario di 86 anni. Almeno quattro pazienti su sei che vivevano abitato nella casa di Jesi fino a pochi giorni fa hanno riferito di molestie e maltrattamenti confidandosi con il personale sanitario dell'Asp che faceva loro visite mediche e al quale le donne si rivolgevano per controlli o medicine da prendere. (la Repubblica)

In un altro, una disabile che si era rifiutava di mangiare si sarebbe vista mettere nel piatto un pannolone sporco. I calci, i pugni, gli insulti: «Puzzi come una latrina», «sei scema», «grassa», «handicappata». (corriereadriatico.it)

Video suggerito A cura di Gabriella Mazzeo (Fanpage.it)

Da quanto appreso durante la fase di indagini, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona l’uomo, secondo l’ipotesi investigativa, approfittando e strumentalizzando la sua posizione di preminenza, in qualità di responsabile -gestore della struttura stessa, da circa un anno, era solito molestare e abusare sessualmente non solo di quella donna ma anche delle altre ospiti presenti nella struttura che esercita questa forma di ospitalità dal 2018. (QDM Notizie)

Un uomo di 86 anni e una donna, marito e moglie, responsabili di una struttura riabilitativa residenziale privata di Jesi (Ancona), sono stati posti agli arresti domiciliari con l’accusa di aver abusato di pazienti psichiatrici. (LAPRESSE)

Quanto sta emergendo è una vera e propria casa degli orrori che dal 2018 veniva gestita, in via del Verziere, dalla moglie dell’anziano che la nella gestione. Salgono a nove le vittime. (il Resto del Carlino)