Viene risucchiata da un ingranaggio: operaia di 23 anni muore in fabbrica

Today.it INTERNO

È successo stamattina, in un'azienda situata in provincia di Prato. Tragedia sul lavoro in un'azienda tessile di Oste di Montemurlo, in provincia di Prato.

La giovane stava lavorando ad un macchinario tessile: lascia una figlia piccola.

Un'operaia di 23 anni, residente a Pistoia, ha perso la vita intorno alle 10 di oggi, lunedì 3 maggio 2021, mentre lavorava in fabbrica.

Il macchinario presso il quale è avvenuto l'incidente è stato posto sotto sequestro per consentire di effettuare tutti i necessari accertamenti

Sul posto anche il magistrato di turno, i carabinieri della tenenza di Montemurlo ed il personale Asl per la sicurezza nei luoghi di lavoro. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Giovane mamma muore in fabbrica a 22 anni, la rabbia dei sindacati: “Un’altra vittima sulla coscienza” (Di martedì 4 maggio 2021) Ieri 3 maggio un incidente sul lavoro in una fabbrica tessile in provincia di Prato ha portato alla morte Luana D’Orazio, di soli 22 anni, mentre stava lavorando a un orditoio. (Zazoom Blog)

Aveva solo 23 anni Luana D'Orazio, morta sul lavoro in modo orribile in un'azienda tessile di Oste di Montemurlo, nel pratese. Luana non ha avuto nemmeno il tempo di gridare, a pochi metri di distanza c'era un suo collega girato di spalle, quando si è voltato ha dato subito l'allarme ma i soccorsi sono stati inutili (Il Manifesto)

Sono tanti gli interrogativi che in queste ore si susseguono proprio sul macchinario che ha ucciso Luana D’Orazio. Il subbio che arriva in tessitura è enorme, può arrivare a pesare anche più di 400 chili. (La Nazione)

Sul posto anche gli ispettori dell’Asl, che dovranno ricostruire la dinamica della tragedia e accertare il rispetto delle norme di sicurezza all’interno dell’azienda, i carabinieri e il sindaco di Montemurlo Simone Calamai. (Gazzetta di Firenze)

Tragedia in un’azienda tessile a Oste, nel comune di Montemurlo. I colleghi di lavoro hanno immediatamente dato l’allarme ma per Luana non c’era già più niente da fare. (Youtvrs)

Possiamo solo osservare che per lavorare attorno a certi attrezzi servono la sicurezza obbligatoria e la giusta formazione. “Non sappiamo ancora su quale tipo di orditoio stesse lavorando la povera Luana” puntalizza Sonia Paoloni , segretaria nazionale della Filctem, il comparto della Cgil che si occupa di tutto il settore tessile, dall’alta moda alla sartoria artigianale. (L'Occhio)