Sciopera Torino. La doppia morale sull’auto cinese

Avanti Online ECONOMIA

Sciopera Torino, i sindacati la rivogliono capitale dell’auto. Non scartano anche l’idea di una fabbrica di auto elettriche cinesi in Italia. Carlos Tavares è il primo nemico di questa ipotesi. L’amministratore delegato di Stellantis minaccia: «La concorrenza cinese potrebbe far chiudere dei siti» del suo gruppo automobilistico in Italia. Il messaggio è indirizzato soprattutto al governo e ai sindacati italiani. (Avanti Online)

Se ne è parlato anche su altre testate

Stellantis ha annunciato nuova cassa integrazione per tutti gli oltre 2.000 lavoratori della 500 elettrica e della Maserati da lunedì 22 aprile fino a lunedì 6 maggio compreso. Si ferma ancora la carrozzeria di Mirafiori. (Tiscali Notizie)

TORINO – Una delegazione della Fiom Cgil di Lecco ha partecipato alla manifestazione indetta a Torino da FIOM CGIL, FIM CISL, UILM UIL, UGLM, FISMIC e AQCF per chiedere il rilancio del settore automotive, sempre più ai margini dall’agenda politica, mortificato da decenni di cassa integrazione, mancati investimenti e progressivo disimpegno del gruppo Stellantis (Lecconotizie)

E se quella del 14 ottobre 1980 fu una manifestazione antisindacale con migliaia tra dirigenti, impiegati e quadri della Fiat sfilare sotto la Mole contro i picchettaggi no-stop davanti a Mirafiori, ieri, 44 anni dopo, a manifestare al fianco dei sindacati uniti (Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf) e le tute bianche di Stellantis, erano anche i quadri, le istituzioni e la Curia. (ilGiornale.it)

Per comprendere la crisi strutturale, ogni giorno più grave, che affronta Mirafiori iniziamo dai numeri. I volumi produttivi misurati nel primo trimestre del 2024 sono pari a 12.680 unità rispetto alle 25.900 del 2023: un calo del 51 per cento. (il manifesto)

Lo stabilimento ha segnato per anni la città piemontese, dando lavoro a migliaia di persone tra dipendenti e indotto. I sindacati hanno organizzato uno sciopero di otto ore, con una manifestazione che ha portato in piazza a Torino 12mila persone, per protestare contro la situazione in cui si trova l'impianto Stellantis di Mirafiori. (QuiFinanza)

«L’Italia tornerà ad essere uno dei principali produttori di automobili in Europa perché noi abbiamo un sistema gli altri Paesi ci invidiano: centri di ricerca, di design ed una tradizione come grandi produttori di auto e abbiamo nel contempo il più importante e significativo indotto per quanto riguarda la componentistica che non solo rifornisce Stellantis e i suoi stabilimenti, ma produce spesso per le altre case automobilistiche che realizzano i loro prodotti in altri Paesi europei o altre parti del mondo. (Nordest Economia)