"Mi sono pentito per salvare i miei nipoti": la lettera del boss che oggi collabora con la giustizia

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La lettera di un boss catanese specializzato nel narcotraffico indirizzata al presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, Roberto Di Bella, che ha inventato il progetto "Liberi di scegliere": "Mi sono reso conto che i bambini non possono fare la vita che ho fatto io, entrando e uscendo dal carcere". (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Minuti, 58 secondi di lettura L’intesa è stata sottoscritta dal titolare del Viminale insieme ai Ministri della Giustizia, dell'Istruzione e del Merito, dell'Università e della Ricerca e Per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. (Ministero dell'Interno)

di Redazione ‘Liberi di scegliere’: ampliato protocollo. Nordio, “investiamo nel futuro del Paese” (gnewsonline.it)

Don Ciotti "Serve una legge che tuteli le donne ricercate dai clan" 26 marzo 2024 (Il Sole 24 ORE)

È questo l'obiettivo del protocollo di intesa Liberi di scegliere rinnovato e ampliato oggi dai ministri O che siano vittime della violenza mafiosa e ai familiari che rifiutano le logiche criminali". (Secolo d'Italia)

"Strappare i figli dei mafiosi dal contesto familiare impartendo loro educazione e legalità è fondamentale": lo ha detto il ministro Carlo Nordio al rinnovo del protocollo interministeriale per la tutela dei minori e familiari provenienti da contesti della criminalità organizzata. (Fanpage.it)

Ma quello che Roberto Di Bella, giudice dei minori da 25 anni, oggi definisce “Erasmus della legalità” ha prodotto un risultato su cui forse neanche lui all’inizio avrebbe scommesso: «Abbiamo sottratto alle mafie 150 bambini e ragazzi, abbiamo aiutato 30 donne a salvare i loro figli e sè stess… (la Repubblica)