Poltronesofà multata per 1 milione di euro dall'Antitrust: "Pubblicità ingannevole"

L'HuffPost ECONOMIA

Poltronesofà dovrà anche pubblicare un estratto del provvedimento sui quotidiani Corriere della Sera e Il Resto del Carlino.

Secondo l’Autorità, nel 2020, la società ha diffuso campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive sui contenuti delle offerte proposte.

In secondo luogo, la società ha diffuso messaggi in cui l’offerta “48 mesi senza interessi” è stata inizialmente promossa con scadenza al 9 febbraio 2020. (L'HuffPost)

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L’azienda, intanto, è chiamata a modificare il proprio modo di sponsorizzare i propri prodotti per non rischiare una nuova sanzione da parte dell’Autorità italiana Antitrust, multa da 1 milione di euro a Poltronesofà per campagne pubblicitarie ingannevoli. (News Mondo)

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha spiegato, in un comunicato odierno, che ad essere incriminata è in particolare la promozione “Doppi saldi doppi risparmi – sconto 50% + fino a 40% su tutta la collezione + 48 mesi senza interessi”, diffusa tra gennaio e febbraio. (Ticinonline)

Le aziende devono promuovere le loro offerte in maniera chiara: piuttosto che slogan esagerati, deve essere chiaro quali sono i prodotti in offerta, qual è lo sconto e quando scade l’offerta. Il consumatore deve avere il diritto a orientarsi sulla base di questi presupposti, ovvero informazioni chiare e trasparenti, anche quando si tratta di promozioni. (wesud)

In secondo luogo, la società ha diffuso messaggi in cui l'offerta "48 mesi senza interessi" è stata inizialmente promossa con scadenza al 9 febbraio 2020. Poltronesofà, marchio leader in Italia nella produzione e vendita di divani e poltrone in tessuto, ha ricevuto una sanzione di 1 milione di euro dall'Antitrust. (Fanpage.it)

Oltre al pagamento della multa, Poltronesofà dovrà anche pubblicare un estratto del provvedimento dell’Autorità sui quotidiani Corriere della Sera e Il Resto del Carlino. Un milione di euro di multa. (Fortune Italia)

Secondo l'Autorità, nel 2020, la società ha diffuso campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive sui contenuti delle offerte proposte. È quanto si legge in una nota dell' Autorità garante per la concorrenza e il mercato. (Avvenire)