Atalanta, sei nella leggenda. E non è ancora finita: Roma e Dublino, una settimana da sogno

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Bergamo. Guardando in tribuna al triplice fischio finale, mentre fuori dal Gewiss Stadium esplodevano i fuochi d’artificio e in campo si celebrava il 3-0 di El Bilal, si potevano vedere occhi lucidi, sognanti, abbracci, baci. Quella sensazione di aver assistito a qualcosa che forse non si ripeterà mai più. Forse. Ecco. Tutti volevano godersi il momento, con in sottofondo quella musica che anche a piena notte riecheggia nelle vie: “Ce ne andiamo a Dublino…”. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altri media

Finché c’è ambizione, si cresce. Se non ti poni limiti, scoprirai di non averne. (L'Eco di Bergamo)

Ma no, non sarà impossibile. Perché è impossibile solo l’intentato, e questa squadra, questo allenatore, questi dirigenti, questa città hanno deciso insieme di dimenticarsi il senso di quella parola. (L'Eco di Bergamo)

C’è una squadra, una società e un allenatore che vanno certamente celebrati. Perché sono anni che continuano a fare risultati, continuano a vendere e continuano ad essere competitivi. E’ come un cerchio che continua a girare e a produrre. (Tutto Atalanta)

“Così come lo ha fatto la Roma ieri, queste partite sono sempre da giocare. Lo ha dimostrato anche l’Inter lo scorso anno con il City. L’Atalanta può dare del filo da torcere a questo Lerverkusen? (TUTTO mercato WEB)

Il quotidiano prosegue: “La filosofia di gioco, i duri metodi di allenamento, la passione per il calcio, l’ammirazione dei suoi coetanei: Gasperini ha tutto, e tutto ciò di cui ha bisogno è un trofeo, finalmente, per impreziosire la sua carriera. (Calcio Atalanta)

L’Atalanta può dare del filo da torcere a questo Lerverkusen? Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Luca Marchetti. Queste le sue parole: (Tutto Atalanta)