Aviaria, allarme per l'epidemia tra i bovini Usa: i sintomi del primo uomo infettato. L'esperto: «Probabili altri casi»

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Dopo il Covid-19, l'influenza aviaria potrebbe scatenare la prossima pandemia? Se fino a poco tempo fa si pensava che fosse una malattia trasmissibile solo tra animali, abbiamo avuto il primo caso di uomo infettato in Texas, negli Stati Uniti. Ma quali sono i sintomi? E bisognerà stare in allerta? Aviaria prossima pandemia, i virologi: «Virus sta mutando e si trasmetterà all'uomo». È allarme negli Usa I sintomi Il sintomo presentato dal primo caso umano, un lavoratore di un azienda che produce latte in Texas, collegato all'epidemia di virus dell'influenza aviaria H5N1 ad alta patogenicità che circola tra i bovini da latte negli Stati Uniti è una congiuntivite con emorragia a entrambi gli occhi, che per fortuna non sembra compromettere la vista. (ilmessaggero.it)

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Teme contagi sommersi lo scienziato americano Eric Topol, vice presidente esecutivo Scripps Research, fondatore e direttore Scripps Research Translational Institute, che commenta su X la lettera all'editore pubblicata sul 'New England Journal of Medicine' con i "dettagli del primo caso umano documentato di influenza aviaria H5N1 nell'epidemia pervasiva dei bovini da latte". (il Fatto Nisseno)

E ci sono preoccupazioni sul monitoraggio dei casi di contagio di cui ci si potrebbe accorgere troppo tardi: per gli esperti potrebbe essere iniziato tutto già nell'autunno del 2023. Il Dipartimento dell'agricoltura aveva adottato una serie di misure per rallentare un'epidemia senza precedenti, definite però dagli scienziati "Troppo poco e troppo tardi", come riportato dalla rivista Science. (Today.it)

Da inizio aprile gli Usa, dopo il rilevamento dell'influenza aviaria A H5N1 ad alta patogenicità negli allevamenti di bovini da latte di alcuni Stati e un collegato caso umano (un lavoratore del settore lattiero-caseario in Texas), si interrogano sul rischio di ulteriori sviluppi della situazione. (Adnkronos)

E’ il sintomo presentato dal primo caso umano collegato all’epidemia di virus dell’influenza aviaria H5N1 ad alta patogenicità che circola tra i bovini da latte negli Stati Uniti. (Adnkronos) – Una congiuntivite con emorragia a entrambi gli occhi, senza compromissione della vista. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La crescente diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (Highly Pathogenic Avian Influenza virus, HPAI virus) AH5N1 nella popolazione bovina statunitense, unitamente al recente riscontro di materiale genetico virale nel latte bovino non pastorizzato (il virus risulterebbe comunque sensibile nei confronti delle temperature utilizzate nel processo di pastorizzazione), rappresentano per la Comunità Scientifica motivi di fondato allarme rispetto alla capacità dell’agente patogeno di adattarsi progressivamente alla nostra specie dando vita, in tal modo, a una preoccupante catena di contagi interumani. (insalutenews)