Gli stipendi degli italiani si sono ridotti di 1.000 euro in cinque anni

EuropaToday ESTERI

I Paesi europei non si sono ancora ripresi economicamente dalla crisi pandemica. O, per meglio dire, a non essersi ancora ripresi sono i salari reali dei lavoratori dipendenti, ossia quelli parametrati al costo della vita. Rispetto al 2019, ossia prima della pandemia di Covid, solo in 8 Stati Ue l'aumento degli stipendi ha permesso ai lavoratori di recuperare la perdita di potere d'acquisto dovuta all'inflazione. (EuropaToday)

La notizia riportata su altri giornali

La frenata dei prezzi attesa per questo 2024 offre una speranza di sollievo, ma intanto è arrivata una mazzata arrivata su un quadro già fragile, segnato da una dinamica delle retribuzioni che è da tempo asfittica. (la Repubblica)

Numeri impietosi per l'Italia, soprattutto guardando allo scarto con gli altri Paesi membri che hanno saputo rispondere nel tempo all'inflazione che ha eroso, via via sempre più, gli stipendi degli italiani. (QuiFinanza)

Nel 2022 gli stipendi italiani hanno segnato un -3,4% rispetto al 2019, l’ultimo anno pre Covid. Nel Belpaese i salari medi lordi nel 2019 erano pari a 46.460 dollari a parità di potere d’acquisto, mentre nel 2022 il valore è sceso sotto i 45mila. (lanuovapadania.it)

Andrea Ichino (Italia Oggi)

La rincorsa prezzi-salari — che innescherebbe una preoccupante spirale inflattiva che ricorda tanto gli anni della «scala mobile» — è da evitare, certo. L’Italia però è inviluppata da anni in una storia di salari troppo bassi, come plasticamente evidenziato da questa classifica dell’Ocse su dati Eurostat che vede i redditi medi italiani sotto ai livelli degli anni ’90 (vedi tabella in alto). (Corriere della Sera)

A versare in condizioni pessime sono soprattutto i salari, sempre più inadeguati a fronteggiare il costo della vita: del resto dal 2019 a oggi gli stipendi in Italia si sono ridotti di 1000 euro. (Lo Zoo di 105)