Palazzi, chiese e le torri orologio. Il Fai celebra i tesori del Piceno: impegnati 400 studenti di 11 istituti

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ASCOLI Oltre 100 volontari, più di 400 ragazzi di undici istituti scolastici in veste di apprendisti ciceroni, dodici tesori che si schiudono ad Ascoli, Grottammare e Montefiore dell'Aso. Nel Piceno ecco le Giornate Fai di Primavera. Appuntamento domani e domenica per il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico. «Se dovessi sintetizzare in due parole l'essenza di queste giornate direi: partecipazione e passione» racconta la presidente regionale Fai Marche, Alessandra Stipa. (corriereadriatico.it)

Ne parlano anche altri giornali

LUCCA Cinque siti visitabili tra Lucca e Bagni di Lucca per riscoprire arte cultura e anche artigianalità grazie alle Giornate Fai nazionali di Primavera. (LA NAZIONE)

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. (Corriere Salentino)

GISSI – Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera: uno dei più importanti eventi nazionali dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. (Zonalocale)

Visite guidate e aperture d’eccezione in un viaggio nell’arte e nella bellezza, con la strepitosa opportunità di scoprire luoghi poco conosciuti o solitamente inaccessibili, curiosi e inediti. (LA NAZIONE)

Sarà presente l’assessore alla Cultura del Comune di Pozzuoli, Filippo Monaco, il vescovo Carlo Villano, il presidente della municipalità Pianura – Soccavo, Andrea Saggiomo, il docente dell’Università L’Orientale, Giuseppe Porzio, e le restauratrici di Studio Ermes e Ambra restauri. (La Città Flegrea)

Questo per dire che la mostra che ci si accinge ad inaugurare è esattamente in linea con ciò a cui questa amministrazione aspira», queste le parole del vicesindaco Filippo Monaco che ieri ha presenziato all’inaugurazione del restauro dell’opera di Massimo Stanzione, che potrà essere visitabile da oggi al Museo Diocesano. (La Città Flegrea)