Scomparso Pietro Citati, critico letterario e scrittore- Aveva 92 anni

Italia Oggi INTERNO

In patria Citati era Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Scrittore e critico letterario autorevole, interprete dei tempi attraverso le opere del passato.

Pietro Citati si è spento all’età di 92 anni.

"Con Pietro Citati se ne va un grande scrittore e una delle voci più illustri e autorevoli della critica letteraria italiana

La sua fama di critico raffinato ha varcato l'Italia: Citati è stato premiato con il "Prix de la latinité", conferitogli dall'Académie Française e dall'Accademia delle lettere brasiliana nel 2000. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

E’ morto all’età di 92 anni lo scrittore e critico letterario Piero Citati. Incomincia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto - dove conosce Pasolini - L’approdo e Paragone (La Provincia di Lecco)

Nato a Firenze il 9 febbraio 1930, nella sua lunga riflessione ha spaziato da Omero a Proust, da Leopardi a Goethe, da Manzoni a Kafka. Nel 1984 ha vinto il premio Strega con la biografia Tolstoj. (varesenews.it)

Per dirgli addio come si deve, bisognerebbe saper scrivere un ritratto di Pietro Citati "à la Citati". Il sacerdote di un culto laico, votato a un'ossessione quieta, a una malattia felice (la "malattia dell'infinito", volendo usare una sua formula): quella dell'iperlettore che diventa artista senza essere autore di romanzi, ma raccontando e studiando, e in qualche modo riscrivendo, i libri altrui; quella del critico-interprete-rabdomante che rinuncia in partenza a qualsiasi strumentazione e ipoteca di natura accademica (la Repubblica)

Spiega Chiara Fera: «Appassionante la monografia su Fëdor Dostoevskij, scritta inavvertitamente e sorprendentemente sulle pagine culturali dei quotidiani, per lettori comuni, vincendo la faticosa sfida contro il reazionario elitarismo della letteratura. (Corriere della Calabria)