"Taiwan non è mai stato un Paese": la risposta della Cina dopo le elezioni

L'HuffPost ESTERI

Quest’ultima, che ha vinto le elezioni della settimana scorsa battendo largamente il candidato filocinese, aveva spiegato: “Non abbiamo la necessità di dichiararci uno stato indipendente.

Noi siamo già un Paese indipendente e ci chiamiamo Repubblica di Cina (Taiwan)”.

Taiwan “non è mai stato un Paese, è parte inalienabile della Cina”: è la risposta di Ma Xiaoguang, portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo di Pechino, all’intervista alla Bbc della presidente dell’isola Tsai Ing-wen (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

Nonostante i risultati delle elezioni locali, l’orientamento politico della Cina nei confronti di Taiwan non sarà modificato; nonostante il cambiamento del quadro politico di Taiwan, lo sviluppo pacifico delle relazioni tra le due sponde dello Stretto corrisponde ancora alla volontà e all’opinione condivisa dai compatrioti di Taiwan. (L'AntiDiplomatico)

Siamo già un Paese indipendente e ci chiamiamo Repubblica di Cina Taiwan, e abbiamo un governo, un esercito e le elezioni", ha dichiarato la presidente rieletta sabato scorso al vertice dell'isola, nel corso di un'intervista alla Bbc. (AGI - Agenzia Italia)

Ma, in una nota, ha messo in guardia che, «sfidando questo fatto inviolabile, ci si può imbattere solo in una rovinosa sconfitta». Ma ha poi sollecitato Tsai a non «creare ulteriori tensioni» nelle relazioni tra Cina e Taiwan, ricordando che Pechino ha una «solida determinazione a tutela della salvaguardia della sovranità nazionale e dell'integrità territoriale che è solida come la roccia». (La Stampa)

Come in tutte le esercitazioni del genere, il nemico presunto è considerato l'esercito della Cina, che rivendica Taiwan come suo territorio da portare sotto il suo controllo anche con la forza se necessario. (Avvenire)