Dopo New York sale la tensione nelle Università USA con le proteste pro-Gaza: 93 arresti a Los Angeles

Dopo New York sale la tensione nelle Università USA con le proteste pro-Gaza: 93 arresti a Los Angeles
Fanpage.it ESTERI

Video suggerito A cura di Ida Artiaco Dopo New York sale la tensione nelle università americane dove sono in corso proteste pro-Gaza. Le ultime notizie parlano di 93 arresti effettuati dalla polizia nel campus di Los Angeles della University of Southern California per violazione di proprietà privata durante le manifestazioni contro la guerra di Israele e Hamas. Lo riporta il Los Angeles Times. L'accampamento nell'Alumni Park si è affollato prima dell'alba e si è allargato nel pomeriggio mentre gli studenti, alcuni indossando kefiah e tenendo cartelli "Palestina libera" e "zona liberata", suonavano i tamburi e intonato inni. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli studenti delle più prestigiose università americane stanno scendendo in piazza per manifestare contro quanto sta accadendo, ormai da mesi, nella Striscia di Gaza. Arresti e sgomberi negli atenei in protesta Missing CaptionMissing Credit Le proteste stanno infiammando gli atenei a stelle e strisce con la polizia chiamata più volte a sgomberare le tende e arrestare i manifestanti. (Luce)

Articolo e trasmissione a cura di Luca Marfé. Libertà di espressione che un giudice vorrebbe togliere anche a Trump, che sogna dichiaratamente in galera, ancora prima della sentenza. (ByoBlu)

Il fantasma palestinese che si aggira per l’America

. Le forze dell'ordine sono intervenute in nottata in uno dei campus della facoltà parigina di Sciences Po per evacuare i locali, occupati da alcune decine di studenti per una protesta filo-palestinese. (Il Messaggero Veneto)

A Grand Army Plaza 3000 ebrei (fra cui Nan Goldin e Naomi Klein, qui il testo del suo discorso, in inglese) partecipavano a ad un sit-in nei pressi della residenza di Chuck Schumer, presidente del Senato (la più alta carica istituzionale detenuta da un uomo politico ebreo), che in quel momento stava battendo l’approvazione del decreto. (il manifesto)