Supersex, Siffredi e la verità sul ses*o orale al cimitero

Condividi l'articolo Rocco Siffredi parla di una delle scene più controverse di Supersex Su Netflix trovate Supersex, nuova serie creata da Francesca Manieri e diretta da Matteo Rovere e liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi, il celeberrimo Re del Porno nostrano, interpretato da Alessandro Borghi (qui la nostra recensione). Una delle scene più controverse viste nello show è sicuramente quella del sesso orale che il protagonista riceve al cimitero dopo il funerale della madre. (LaScimmiaPensa.com)

Ne parlano anche altre testate

Francesco Alò ci parla di Supersex, la serie su Rocco Siffredi prodotta da Groenlandia con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Adriano Giannini e Saul Nanni disponibile su Netflix. Diretta da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni, SUPERSEX, è liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi. (BadTaste.it Cinema)

Lo show che racconta la vita della pornostar conosciuta in tutto il mondo è il primo titolo in Italia ma anche fuori dal nostro Paese risulta assai popolare. Si potrebbe dire: Rocco Siffredi uber alles, considerando che 'Supersex', il serial a lui dedicato su Netflix (e interpretato dall'attore Alessandro Borghi), piace anche all’estero. (Il Giornale d'Italia)

E non tanto perché sia oggettivamente affascinante l’attore che interpreta Rocco Siffredi in Supersex, la nuova serie di sette puntate in onda su Netflix, ma perché gli shorts indossati dall’attrice Linda Caridi, in scena con lui, erano suoi. (LA NAZIONE)

19 A cura di Ilaria Costabile (Fanpage.it)

Rocco Siffredi, nato il 4 maggio 1964 a Ortona, è un celebre attore e regista pornografico italiano. Il suo pseudonimo si ispira a un personaggio di un film gangster. (NewsWeb24.it)

Da un’idea di Francesca Manieri e diretta da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni, Supersex ripercorre i punti salienti della carriera di Siffredi, dalle origini fino all’anno del primo ritiro (nel 2004, successivamente ne annunciò un altro nel 2015) dall’industria pornografica. (NPC Magazine)