Corbetta, "Coca nella mia auto? Un complotto": la comandante denuncia ex collega

IL GIORNO INTERNO

Per Vismara sarebbe lui il ‘regista’ del complotto ordito per incastrarla: avrebbe cioè fatto in modo di mettere la droga nell’utilitaria della donna.

La comandante, e il suo legale Roberto Grittini, contestano ai tre militari di aver sostenuto di essere stati loro a fermarla durante un controllo di routine poi concluso col ritrovamento dello stupefacente.

«Perché dunque nel verbale non sono menzionati i carabinieri in borghese realmente presenti sul posto e mai nominati?». (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre fonti

Adesso, anche la querela contro i carabinieri. Tramite il suo legale la comandante aveva già rigettato anche l'ipotesi di consumo personale e ipotizzato un complotto. (LegnanoNews)

Sospetti e veleni, una comandante dei vigili urbani denunciata dai carabinieri per possesso di cocaina dopo un blitz particolarmente mirato, un sindaco al contrattacco. Vismara, che aveva annunciato la sua presenza solo a poche conoscenze di un gruppo Whatsapp, viene affiancata da tre carabinieri appena sale sulla sua Daihatsu. (La Repubblica)

A effettuare il fermo sarebbero stati invece tre carabinieri in borghese che però nel verbale non sono mai stati nominati, a testimonianza di ciò anche quattro vigili presenti al momento del fermo che hanno sostenuto la versione della comandante: "Perché nel verbale non c'è traccia dei tre carabinieri presenti al momento del fermo? (Milano Fanpage.it)

Quella notte alla palestra di Baranzate era in programma una partita di pallavolo e Lia Vismara aveva annunciato poco prima la sua presenza sul gruppo Whatsapp. E, per voce del colonnello Luca De Marchis, comandante provinciale dell’Arma, sostengono la trasparenza del loro intervento. (Ticino Notizie)

Vismara ha anche effettuato volontariamente un test del capello, risultato negativo, per dimostrare che non assume cocaina. La comandante ha inoltre denunciato per falso ideologico i carabinieri di Bollate (Milano) che hanno redatto il verbale di denuncia a suo carico, affermando che non fossero gli stessi che il 3 gennaio scorso a Baranzate (Milano) l’hanno fermata e perquisita. (Corriere della Sera)

Prima le sono stati chiesti i documenti, poi l’auto: la droga è stata trovata sotto ai tappetini. Vismara ha anche effettuato volontariamente un test del capello, risultato negativo, per dimostrare che non assume cocaina. (Il Fatto Quotidiano)