Lilly, l'autopsia e il "tesoretto". Il fratello: “Cosa fece una settimana prima”

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Ci sono tanti misteri ancora da sciogliere riguardo alla morte di Liliana Resinovich. La procura di Trieste pare abbia eseguito quasi tutti i controlli già effettuati durante le prime indagini: manca solo la seconda autopsia, sulla quale si riversano tante speranze, anche se non è detto che restituisca grandi risultati, a causa dello stato di degradazione del corpo. Liliana detta Lilly scomparve da Trieste la mattina del 14 dicembre 2021: il suo corpo fu ritrovato il 5 gennaio successivo nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico giuliano. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il giallo del cellulare sottratto: "Posso garantire di non averlo mai toccato". (Fanpage.it)

A domandarlo a Sebastiano Visintin, riguardo i rapporti tra la moglie Liliana Resinovich e l’amico speciale Claudio Sterpin nel corso della puntata di venerdì scorso di Quarto Grado, programma di Retequattro, è il conduttore Gianluigi Nuzzi. (triestecafe.it)

Mentre proseguono le indagini e si attende l’ultimo tassello - la seconda autopsia operata dal team guidato dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo - continua il braccio di ferro mediatico tra il vedovo e l’amico speciale. (ilGiornale.it)

Secondo Claudio Sterpin, il secondo telefono di cui Liliana Resinovich era in possesso sarebbe stato un regalo del marito Sebastiano Visintin, e il dispositivo sarebbe andato fuori uso proprio durante una lite con l’uomo. (Virgilio Notizie)

Seba – Sterpin ndr.) in questa indagine, questa ormai è diventata una telenovela. Ma gli investigatori avranno fatto i controlli antropometrici, che ti consentono alla perfezione di ricostruire la struttura, comprese le scarpe. (triestecafe.it)

Il metodo, trapela oggi, andrebbe a studiare il microbiota, e quindi la presenza di funghi e batteri sul cadavere. Caso Liliana Resinovich: le ultimissime notizie sul giallo di Trieste tornano a concentrarsi sulla nuova perizia medico legale, alla quale sta lavorando l’antropologa forense Cristina Cattaneo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)