Vaccini, il mix tra prima e seconda è rischioso? Il ruolo (fondamentale) della proteina Spike

ilmessaggero.it ECONOMIA

Si può fare il richiamo con un altro siero (Pfizer o Moderna) oppure non è sicuro?

E quali sono le conseguenze se un paziente rifiuta la seconda dose?

La maggior parte dei casi di trombosi finora segnalati «si è verificata in donne di età inferiore ai 60 anni» ed «entro due settimane dalla prima dose», mentre l’incidenza dei casi sospetti dopo la seconda dose «è limitata».

Ma cosa succede ora a chi ha già fatto la prima dose del vaccino?

Aspetterei e, se possibile, continuerei con lo schema omogeneo: prima e seconda dose uguali»

(ilmessaggero.it)

Su altri media

Salvini è accusato di avere tenuto, nel luglio del 2019, per diversi giorni, 131 migranti a bordo dalla nave della Guardia costiera 'Gregoretti'. Domani sarà il gup Nunzio Sarpietro a decidere se rinviare a giudizio Salvini oppure dichiarare il non luogo a procedere (Yahoo Notizie)

Ecco alcune delle reazioni riportate dopo la seconda dose del vaccino:. I sintomi sono scomparsi entro 48 ore, ha detto Snape. (Business Insider Italia)

"Davvero non credo sia cosa di poco conto, o cosa per la quale non valga la pena avviare una nuova veloce sperimentazione Il mix tra vaccini anti-Covid AstraZeneca-Pfizer per la prima e la seconda dose sarebbe sicuro. (Adnkronos)

Al Centro-sud il 66,5% delle scorte AstraZeneca in frigo. Nel Mezzogiorno la diffidenza verso AstraZeneca continua a essere più diffusa rispetto al resto del territorio italiano, soprattutto in Sicilia (61% di dosi inoculate rispetto a quelle ricevute), Basilicata (66%) e Calabria (70%). (Il Sole 24 ORE)

Si procede con i richiami (2° dose), secondo l’appuntamento già fissato, per chi ha già ricevuto la prima dose Si legge in un Tweet di Antonella Viola: “AstraZeneca sotto i 60 anni? (Tecnica della Scuola)

Aspetterei e, se possibile, continuerei con lo schema omogeneo: prima e seconda dose uguali» La maggior parte dei casi di trombosi finora segnalati «si è verificata in donne di età inferiore ai 60 anni» ed «entro due settimane dalla prima dose», mentre l’incidenza dei casi sospetti dopo la seconda dose «è limitata». (ilmessaggero.it)