Petrolio in ripresa dopo gli allentamenti delle restrizioni Covid in Cina

Wall Street Italia ECONOMIA

Il petrolio è salito di circa 2 dollari al barile oggi, sulla scia di possibili ulteriori tagli all’offerta da parte dell’Opec+ e dell’allentamento delle restrizioni per il coronavirus in Cina, che hanno alzato la probabilità di un aumento della domanda da parte del primo importatore mondiale di greggio. Il greggio è stato sostenuto anche dalla debolezza del dollaro, indotta dai dati sulle fabbriche dell’eurozona e dal fatto che il presidente della Federal Reserve ha dichiarato che il ritmo dei rialzi dei tassi d’interesse statunitensi potrebbe essere ridotto. (Wall Street Italia)

Su altri media

Hanno acceso candele e cantato “Cina libera” mentre alcuni hanno tenuto in mano fogli bianchi, simbolo dell’opposizione cinese alla censura dilagante del Partito I cittadini in Freedom Plaza hanno esibito cartelli con scritto “no alla dittatura, no alla censura” e hanno chiesto al presidente Xi Jinping di lasciare il potere. (LaPresse)

Le dimostrazioni sono state innescate da un incendio nella città di Urumqi, nello Xinjiang. Le proteste sono state innescate da un incendio nella città di Urumqi, nella provincia dello Xinjiang, alla fine di novembre. (LaPresse)

Ad invertire la rotta è stata la speculazione secondo cui i Paesi dell’OPEC+, di fronte al rischio di un crollo più profondo e – a loro avviso – ingiustificato, sarebbero orientati ad effettuare tagli più profondi alla produzione. (Bluerating.com)

Sul futuro del prezzo pesa la risposta del mercato anche alle possibili novità dall'OPEC+ e dalla stabilità della domanda. Il prezzo del petrolio continua a scendere, mentre è attiva la corsa all'accumulo di scorte in risposta all'embargo del greggio russo. (Money.it)

Il petrolio è crollato al livello più basso da dicembre 2021 quando un'ondata di disordini in Cina ha punito gli asset di rischio e offuscato le prospettive per la domanda di energia, aggiungendo tensioni in un mercato globale del greggio già fragile. (Money.it)

Come va il prezzo del petrolio, spinto al ribasso dalla situazione in Cina ma stimolato dai timori di nuovi tagli dell’Opec. L’analisi di Ole Hansen, Head of Commodity Strategy per BG SAXO (Start Magazine)