Tragedia in Sicilia, esplode fabbrica di fuochi d'artificio. Almeno 4 morti e dispersi

Tp24 INTERNO

ragedia in Sicilia.

Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di una vera tragedia: almeno 4 morti.

Si temono altre vittime ma le notizie sono ancora frammentarie.

A Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, è avvenuta una violenta esplosione all’interno di fabbrica di fuochi d’artificio in contrada Femminamorta di proprietà della famiglia Costa.

Trovato per ora il cadavere di Venera Mazzeo, 71 anni, la moglie del titolare. (Tp24)

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Esplosione Barcellona Pozzo di Gotto, la ricostruzione e il bilancio. L’esplosione è avvenuta intorno alle 16:45 di mercoledì 20 novembre 2019 in contrada Cavalieri. Il bilancio è di cinque vittime. (News Mondo)

Dichiarazioni di cordoglio anche dal presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, che ha dichiarato: “Esprimo il mio cordoglio personale alle famiglie delle vittime dell’esplosione avvenuta oggi pomeriggio a Barcellona Pozzo di Gotto. (Tempo Stretto)

Secondo le prime dichiarazioni del procuratore capo Emanuele Crescenti, nel sito di proprietà della ditta Costa erano in corso i lavori di manutenzione per mettere le strutture in sicurezza. (24live.it)

Dalle prime informazioni dei Vigili del Fuoco l'incidente è avvenuto in località Femmina Morta e ci sono cinque morti accertati e alcuni feriti. Un’esplosione si è verificata per causa ancora da accertare in deposito di fuochi d’artificio e polveri piriche a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina (Gazzetta di Parma)

A Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, è avvenuta una violenta esplosione all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio in contrada Femminamorta. Violenta esplosione a Barcellona Pozzo di Gotto: il bilancio è di cinque vittime accertate e di due persone rimaste ferite. (Notizie.it )

Si presuppone fossero 9 i presenti in azienda, ma il numero non è ancora stato confermato. Sin dai primi minuti dopo l’esplosione che ha coinvolto tutta la famiglia Costa, non è stato chiaro quale fosse il numero reale delle persone presenti all’interno dell’azienda. (Lettera Emme)