Un anno dall'inizio della battaglia: Codogno inaugura il memoriale per le vittime della COVID

Si tratta di tre totem di acciaio che rappresentano il comune italiano dove tutto cominciato e le due frazioni, con una trama decorativa in rilievo.

Per monsignor Malvestiti, il monumento rappresenta la «ripartenza» e l’inizio di un percorso verso la guarigione

E oggi in ricordo delle vittime della cittadina della bassa Lodigiana tra gli applausi è stato inaugurato un memoriale a loro dedicato.

Un anno fa a Codogno e in tutta l’Italia cominciava la battaglia contro la COVID-19. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri media

L’indennizzo speciale legato alla prima zona rossa, stanziato per il Lodigiano, è arrivato solo tra ottobre e novembre. Nel giorno dell’anniversario più doloroso per la storia di Codogno il sindaco Francesco Passerini inaugurerà il memoriale alle vittime. (Corriere della Sera)

In ogni capitale, governo e parlamento del nostro continente”, ha continuato von der Leyen Dobbiamo trovare una risposta alla minaccia delle varianti, per questo motivo abbiamo lanciato l’incubatore HERA”. (LaPresse)

Per strada è tutto un brulicare di gente e il mercato è tornato quello di sempre. Dodici mesi dopo il risveglio nell'incubo del "contagio" la città ha ripreso però vita. (La Repubblica)

Ora rilancia sulle misure anti covid dicendo un preventivo No alla zona arancione nazionale e al divieto di spostamento tra regioni. I casi totali sono 2.795.796 dall’inizio della pandemia, mentre il numero di persone decedute in totale arriva oggi a 95. (Radio Popolare)

Ma non è finita e non lo sarà mai: tante famiglie hanno perso i loro cari, nessuno sa cosa accadrà domani. Prima della mezzanotte arrivò l'annuncio shock della morte del primo paziente per Covid, Adriano Trevisa, 76 anni, di Vo', nell'ospedale di Schiavonia (Euronews Italiano)

I giornali quel giorno parlano di tutt'altro e, per l'ultima volta, in prima pagina il Covid 19 non c'è. Presto risultano positivi anche gli amici di Mattia, la moglie e gli operatori sanitari che lo hanno curato. (QUOTIDIANO.NET)