La magia del Premio Strega? Candidati libri che nessuno legge (o quasi). Ecco i dati di vendita della dozzina dei finalisti

Il Premio Strega. Il topic letterario per eccellenza, il più discusso della settimana e che già pronto a infiammare i salotti letterari e i circoli di lettori più in d’Italia. Dopo lunghi mesi di attesa lo scorso venerdì 5 aprile sono finalmente stati pubblicati i nomi dei 12 scrittori finalisti, che si contenderanno il primo posto che verrà annunciato il prossimo 4 luglio. (MOW)

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Il prestigioso Premio Strega, considerato uno dei più importanti riconoscimenti letterari in Italia, ha annunciato i dodici libri candidati per l’edizione del 2024, ovvero la settantottesima. Questi romanzi rappresentano una variegata selezione di opere della narrativa contemporanea, ciascuna con la propria voce e storia unica da raccontare. (Culture)

ROMA. Il Comitato scientifico del Premio Strega Poesia ha scelto i dodici libri che accedono alla selezione della cinquina. (Il Centro)

Questa la dozzina selezionata annunciata il 5 aprile a Roma: - Sonia Aggio, Nella stanza dell'imperatore (Fazi), proposto da Simona Cives. Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio. (ilmessaggero.it)

Adrian N. Bravi, nato a San Fernando, Buenos Aires, da padre di Sant’Egidio di Montecassiano e madre molisana, entrambi emigrati in Sud America, quando aveva ventiquattro anni, nel 1987, ha attraversato l’Atlantico in senso opposto rispetto ai suoi genitori per stabilirsi a Recanati, la città della nonna paterna. (il Resto del Carlino)

La poesia di Rosaria Lo Russo ha tutte le carte in regola per essere considerata “out” dall’accademia. Inetichettabile, sfuggente alle regole, ai canoni ma anche ai controcanoni, è però finita nella decina dei candidati allo Strega poesia. (La Repubblica Firenze.it)

Due i titoli di Einaudi, «L’età fragile» di Donatella Di Pietrantonio, tra i nomi di punta di questa edizione, e «Cose che non si raccontano» di Antonella Lattanzi, altra autrice sotto i riflettori. Torna tra i dodici dopo 14 anni Sellerio (l’ultima volta era stato nel 2010 con «Prenditi cura di me» di Francesco Recami, mentre in cinquina non entra dal 2006) con un titolo forte, «Chi dice e chi tace» di Chiara Valerio, anche lei favorita alla volata finale. (Gazzetta del Sud)