Valentino, Alessandro Michele direttore creativo dopo l'addio di Pierpaolo Piccioli che andrebbe da Chanel

Min. di lettura E venne il gatto che si mangiò il topo. Soltanto qualche settimana fa Pierpaolo Piccioli, l’uomo che aveva riportato Valentino al centro della moda mondiale – scagliandosi spesso contro le brutture delle destre mondiali – aveva annunciato il suo addio alla maison romana. Nel suo commiato, Piccioli aveva parlato di “eterno presente che brilla di una luce intensa“. Dopo 25 anni in Valentino “questo patrimonio d’amore, di sogni, di bellezza e di umanita’, lo porto con me, oggi e per sempre“. (Gay.it)

Su altre fonti

Un punt… (Repubblica Roma)

Perché oggi, lo abbiamo detto, il problema della Moda è proprio questo, designer contemporanei che devono misurarsi con il pas… (La Stampa)

Dopo i rumors la conferma: Alessandro Michele prende il posto di Pierpaolo Piccioli come direttore creativo di Valentino, basato a Roma, cuore della maison fondata nel 1960. (TGR Lombardia)

In realtà, basta fare un salto nel passato, agli archivi della maison disegnati dallo stesso Valentino Garavani, per rendersi conto dello straordinario decorativismo delle collezioni; esotismo, romanticismo, sogno, orientalismo, dettagli preziosi e sofisticatissimi, sono tutti elementi che ritroviamo sia nelle collezioni storiche di Valentino Garavani ma anche in quelle di Gucci di Alessandro Michele, seppur interpretate in chiave contemporanea tra geek-core e gender-fluid. (Whoopsee)

Sento l’immensa gioia e l’enorme responsabilità nel fare l’ingresso in una maison de couture che ha inciso la parola ‘bellezza’ in una storia collettiva fatta di ricercatezza ed estrema grazia. A questa storia va il mio primo pensiero: alla ricchezza del suo patrimonio culturale e simbolico, al senso di meraviglia che ha saputo costantemente generare, all’identità preziosissima che i suoi padri fondatori, Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, le hanno donato con amore sfrenato. (la Repubblica)

L'annuncio del nuovo ruolo di Alessandro Michele apre subito a ipotesi e fantasie: come sarà il suo Valentino? Proviamo a rifletterci insieme. (Grazia)