Ritardare la fine delle restrizioni? Londra non lo esclude

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Ticinonline ESTERI

l governo britannico non chiude la porta a un possibile posticipo della fine delle restrizioni, attualmente previsto per il prossimo 21 giugno.

La roadmap stilata da Londra, ha assicurato Hancock, è stata «concepita in ottica tale da prendere in considerazione questo genere di cambiamenti» in corsa.

Al contrario, a Londra si dicono «del tutto aperti» alla possibilità di far slittare la data cerchiata in rosso. (Ticinonline)

La notizia riportata su altri giornali

Sulla marcia del Regno Unito e dell'Europa verso la ripartenza e le riaperture cala ora lo spettro della variante «Delta» del Covid. La mutazione ex «indiana» ha infatti una trasmissibilità superiore del 40% rispetto a quelle precedenti. (Bluewin)

Però dobbiamo continuare ad essere cauti e vigili soprattutto visti i rischi delle varianti. (LaPresse) – Sulla crisi pandemica, “riassumerò il sentimento attorno al tavolo in questo modo: ‘cauto ottimismo’. (LaPresse)

Regno Unito, aumentano i casi di positività al Covid: le parole degli esperti. In merito alla situazione che si sta gradualmente facendo largo nel Regno Unito, uno degli esperti afferenti al gruppo consultivo del Governo inglese, il professor Stephen Reicher, ha spiegato: “È chiaro che sarebbe sciocco e un grande rischio andare avanti con la riapertura del 21 giugno” (Notizie.it )

Ne facevano parte Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malaysia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore, Stati Uniti e Vietnam. Secondo il Governo di Boris Johnson il “centro geopolitico del mondo” è nell’Indo-Pacifico, un’area determinante nella competizione tra America e Cina ma anche dinamica e ricca di opportunità economiche. (Eastwest)

Il governo britannico di Boris Johnson accelera ancora nella corsa ai vaccini, anche per contenere la temuta variante Delta (ex ‘indiana’) del Covid, e annuncia da domani l’avvio della somministrazione di massa delle dosi anche agli over 25. (Ticinonews.ch)

Venerdì scorso, invece, il numero di nuovi contagi, saliti a 6.238, aveva segnato il maggior incremento giornaliero dal 25 marzo scorso. Il ministero della Salute dà anche i numeri dei vaccinati: 40.333,231 persone (il 60% della pololazione), di cui 27.661,353 (oltre il 40%) hanno ricevuto anche la seconda dose. (Telemia)