Juventus, possibile patteggiamento per la manovra stipendi: le ultime
Attenzione alta in casa Juventus sulle indagini del procuratore Chinè che riguardano la cosiddetta “manovra stipendi” e i movimenti di mercato sospetti con altri club, in attesa del ricorso del 19 aprile al Collegio di Garanzia dello Sport per il caso plusvalenze.
Si è parlato dell’ipotesi di un patteggiamento per la Juve su questo fronte, ma per l’eventuale applicazione di sanzioni su richiesta delle parti non è sufficiente la sola intenzione da parte dell’indagato, come riporta Tuttosport. (Calcio In Pillole)
La notizia riportata su altri media
Per quanto riguarda la manovra stipendi inerente la Juventus, il Corriere dello Sport disegna un'eventualità circolata nelle scorse ore: una volta che il procuratore federale Chiné avrà messo per iscritto i capi d'incolpazione, chiedendo alle difese di presentare le memorie prima di far partire l'eventuale deferimento vero e proprio, la Juventus potrebbe anche decidere di patteggiare. (TUTTO mercato WEB)
In queste settimane, la Procura della Federcalcio ha ascoltato i calciatori e indagato sulla chat di Whatsapp denominata "JuventusTeam" per capire fino a che punto è arrivato il coinvolgimento della squadra all'interno della manovra stipendi. (Tutto Juve)
A che punto siamo del secondo filone della giustizia sportiva? "Oggi il procuratore Chiné conclude le indagini. Aveva chiesto un supplemento perché riteneva che la mole di materiale arrivato alla Procura di Torino necessitasse di ulteriori approfondimenti, ma ora questo tempo si è consumato e nei primi giorni della prossima settimana la notizia di chiusura delle indagini venga comunicata alle società, in questo caso alla Juventus. (Tutto Juve)
La Juventus rischia infatti un nuovo deferimento per la cosiddetta "manovra stipendi", con l'inchiesta portata a termine in questi giorni dal procuratore federale Giuseppe Chiné, che sarebbe pronto a deferire sia il club bianconero che i suoi ex dirigenti, tra cui Andrea Agnelli e Fabio Paratici. (Today.it)
