Carlotta Ferlito: «Mia madre ha una malattia neurodegenerativa a 58 anni, non riesce più a parlare»

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«Mia madre non riesce più a parlare, a esprimersi. Facciamo fatica a capire cosa ci vuole trasmettere. A 58 anni ha una malattia neurodegenerativa che non le permette di riuscire a comunicare. Ha avuto la diagnosi nel novembre del 2022», così l'ex atleta Carlotta Ferlito a Verissimo. La donna inizia a perdere il controllo del suo corpo. «In modo molto veloce - spiega la Ferlito a Silvia Toffanin -. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

A «Verissimo», nel salotto di Canale 5 di Silvia Toffanin, Carlotta Ferlito, ex ginnasta di fama internazionale, si è raccontata a cuore aperto. Ha ripercorso le tappe della sua vita, dai successi sportivi alle sfide più difficili. (Corriere della Sera)

Carlotta Ferlito, ex campionessa di ginnastica artistica, è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo domenica 28 aprile e ha raccontato il difficile periodo che sta attraversando a causa della malattia della madre, Roberta Parasilti, ora ricoverata in un hospice (qui sotto un video di approfondimento sulle condizioni dei caregiver familiari in Italia). (alfemminile.com)

Ospite di Verissimo, Carlotta Ferlito ha parlato della malattia della madre: "Ha la SLA, l'abbiamo portata in un hospice. L'ex ginnasta ha poi ricordato gli abusi subiti durante la carriera: "Sono traumi che ti porti dentro. (Fanpage.it)

Per fortuna i miei genitori mi sono sempre stati vicini e li ringrazio. Carlotta Ferlito è tornata a parlare delle violenze fisiche e psicologiche subite durante i suoi anni da atleta. (la Repubblica)

"È brutto perché la sua mente è lucida, ma non riesce a comunicare. Lei è completamente consapevole del decorso della malattia", spiega la ginnasta, raccontando come lei, insieme al padre, le siano sempre state vicini anche dopo le umiliazioni subite durante gli allenamenti. (Mediaset Infinity)

Carlotta Ferlito, l’ex ginnasta azzurra che ha partecipato a due Olimpiadi, è tornata a parlare delle violenze fisiche e psicologiche subìte durante i suoi anni da atleta. (Open)