Juncker, la rivelazione su Napolitano: "Cose che non dovevo sapere sul governo italiano"

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​"Cose che non dovevo sapere". Se la ride, Jean-Claude Juncker, raccontando in un colloquio con il Sole 24 Ore le sue (frequenti) chiacchierate con Giorgio Napolitano. Il primo era il presidente della Commissione Ue, uno degli uomini più potenti in Europa per diversi lustri e protagonista, spesso e volentieri, di uscite politiche assai dure contro l'Italia. Il secondo dell'Italia è stato il presidente della Repubblica, altrettanto potente e sovente accusato di gestire l'agenda politica del Paese nell'ombra dal suo studio al Quirinale, condizionando la vita e le scelte di governi e parlamenti. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

A lanciare quella che dovrebbe essere una bomba mediatica (e invece pare non interessare alla maggior parte degli organi di stampa nazionale) è l’ex presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker (Radio Radio)

Un incipit che, a quanto pare, era diventato proverbiale nei consigli europei, tanto da fare tendenza. Quando iniziava i suoi interventi ai summit europei, l'allora premier Giuseppe Conte attaccava sempre con la frase: «Io in quanto professore di diritto internazionale devo dirvi... (ilGiornale.it)

In un colloquio con il Sole 24 Ore ha colpito ancora, mettendo nel mirino stavolta non il suo nemico storico, il compianto Silvio Berlusconi, bensì il leader del Movimento 5 Stelle ed ex premier italiano (in carica dal 2018 al 2021) con cui ha diviso la strada diplomatica negli ultimi mesi del suo mandato. (Liberoquotidiano.it)

L’intervista di Juncker al Sole 24 Ore “In questi anni di dibattiti feroci, gli italiani hanno dimostrato finezza nello scegliere i loro presidenti che si sono sempre differenziati dalla maggioranza delle personalità politiche italiane per la loro serietà e per la loro capacità a riflettere oltre la loro persona”. (Il Primato Nazionale)

Non lusinghiero il ricordo del leader "Giuseppe Conte finì per infastidirci". (Secolo d'Italia)

Prima di tutto, Carlo Azeglio Ciampi, uomo saggio e ponderato, ma anche Giorgio Napolitano. Nell’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, Jean-Claude Juncker s’è soffermato sul suo rapporto con la politica italiana e ha rivelato un aneddoto tutt’altro che rassicurante per le istituzioni nostrane. (Nicola Porro)