Nave delle armi a Genova, i portuali lanciano la mobilitazione per il 12 febbraio

Primocanale ESTERI

opo la protesta di maggio, quando i portuali riuscirono a impedire che a bordo della Yambu, una delle navi della flotta saudita Bahri, venissero caricati alcuni generatori che, secondo i pacifisti, erano destinati alla guerra in Yemen i portuali genovesi del Calp lanciano un appello per una seconda giornata di mobilitazione cittadina.

Le iniziative dei portuali contro le 'navi delle armi' avevano qualche tempo fa ricevuto anche il plauso di papa Francesco che in un'intervista aveva chiesto ai governi dell'Occidente di porre fine a quella che il Pontefice ha definito "l'ipocrisia armamentista". (Primocanale)

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Invitiamo tutti e tutte a raccogliere quest'appello. La lotta dei portuali contro le “navi delle armi” aveva anche incassato il plauso di Papa Francesco, che in un'intervista aveva chiesto ai governi dell'Occidente di porre fine a quella che il Pontefice ha definito «l'ipocrisia armamentista». (GenovaToday)

“Il 12 febbraio a Genova arriverà una nuova nave carica di armi, la Bahri Yanbu – si legge nel comunicato che lancia la mobilitazione – come lavoratori chiameremo tutta la città solidale ad unirsi a noi per bloccare l’ennesimo traffico di morte. (Genova24.it)

Lo scrive sui social Egle Possetti, sorella di Claudia, una delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi e presidente del comitato delle vittime, dopo l'intervista al nuovo ad di Atlantia Carlo Bettazzo in cui il manager ha chiesto scusa a nome della società. (La Repubblica)

La Capitaneria e i Vigili del Fuoco, però, secondo quanto comunicato dall'Autorità di sistema, sono riusciti a riprendere il controllo dell'imbarcazione e a ormeggiarla di nuovo. (La Repubblica)