Mercati: il panico non serve. Guardare con ottimismo alla situazione futura

In questi giorni c’è stato il panico sui mercati azionari ma trattasi di affanni momentanei e per valutare effettivamente gli effetti del coronavirus sui mercati globali ci vorrà del tempo.

Cosa succede nel Regno Unito. Diversamente dagli Usa, le aspettative di inflazione del Regno Unito risultano eccessive.

Da tenere sotto stretta osservazione la corona norvegese in quanto è economica rispetto alla maggior parte dei principali driver. (Proiezioni di Borsa)

Su altri media

Finora era stata solo la Borsa cinese a soffrire mentre gli altri grandi listini dopo una piccola sbandata avevano ripreso la strada dei rialzi. (Il Sole 24 ORE)

Matteo Ramenghi è più cauto sull’eurozona per via della minore crescita economica, che probabilmente sarà ulteriormente zavorrata dall’epidemia di coronavirus. Nonostante il quadro sia certamente molto complesso, Matteo Ramenghi preferisce i mercati azionari, mantenendo un’ampia diversificazione geografica. (Yahoo Finanza)

Evitare le azioni istintive. Evitare di lasciarsi sconvolgere da azioni istintive è la naturale conseguenza della prima delle azioni da evitare sui mercati finanziari. Giunti alla stazione d’arrivo del timore contagio, chi subisce una particolare infezione virale sono proprio i mercati finanziari. (Proiezioni di Borsa)

Uno scenario che impone una accurata selezione di asset class, con l’intento di sfruttare al meglio le opportunità di rendimento presenti sui mercati globali. La combinazione di rischio, rendimento e diversificazione va a premiare tutti quei bond indicizzati all’inflazione sui livelli di rischio medio-basso. (StartNews)