Schiavone pentito, Cantone: “Ora sveli i segreti tra Terra dei Fuochi e politica”. Saviano: “Vuole evitare l’ergastolo?”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il passato ritorna e presenta il conto, specie per quanto riguarda ciò che non è mai stato messo nero su bianco. Perché se si parla di Terra dei fuochi, il nome di Francesco Schiavone significa tante cose. E oggi che Sandokan ha deciso di collaborare con la giustizia, i protagonisti di quella stagione difficile, coloro che sul campo hanno combattuto la ferocia criminale del boss dei Casalesi, chiedono solo una cosa: che Schiavone sveli i segreti di quegli anni, specie i rapporti incestuosi tra la camorra di Casal di Principe e la politica, locale e nazionale. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Schiavone è malato di cancro e da poco è stato trasferito nel carcere di L'Aquila. Il boss dei Casalesi Francesco Schiavone si è pentito e starebbe rivelando le sue verità alla Dda, da ormai circa una settimana come svela il quotidiano "Cronache di Caserta". (il Dolomiti)

A dirlo all'Adnkronos, rispondendo sul pentimento del boss Francesco Schiavone, è Raffaele Cantone, attuale capo della Procura di Perugia, che in passato da pubblico ministero si è occupato di alcune importanti inchieste contro il clan dei Casalesi che, a processo, hanno portato a condanne in via definitiva all'ergastolo proprio per l'ormai ex boss pentito. (Adnkronos)

CASERTA. “Ora che Francesco ‘Sandokan’ Schiavone si è pentito vogliamo sapere la verità su mio fratello Salvatore, sui mandanti del suo omicidio. E credo che Schiavone sappia la verità”. Lo dice all’ANSA Gennaro Nuvoletta, fratello di Salvatore, il carabiniere ucciso nel 1982 a soli 20 anni dai Casalesi che volevano vendicarsi della morte di un loro esponente, Mario Schiavone, cugino di Sandokan, ucciso nel corso di un conflitto a fuoco con i carabinieri in un giorno peraltro in cui Salvatore Nuvoletta non era in servizio. (Livesicilia.it)

All'epoca era vicequestore della polizia di Stato in servizio alla Dia, la Direzione investigativa antimafia. Sergio Sellitto oggi ha 63 anni ed è un dirigente dell’Interporto Campano. (La Stampa)

La presidente della commissione Antimafia: "La vittoria dello Stato che non ha mai smesso di contrastare un fenomeno devastante per il Paese" (LAPRESSE)

Era detenuto a L'Aquila, nel reparto di massima sicurezza in regime di carcere duro, il boss dei Casalesi Francesco "Sandokan" Schiavone, oggi 70enne. (Adnkronos)