Sinner in finale a Miami 2024: '2 del mondo? Solo un numero, voglio vincere il torneo'. VIDEO
Jannik Sinner sorride dopo la finale conquistata a Miami, ma non si accontenta: "Numero 2 del mondo? E' solo un numero, voglio vincere il torneo, quello è il mio obiettivo dopo aver perso qui due finali. Se poi arriva bene. Domenica sarà una partita diversa, sia che giochi con Zverev che giochi con Dimitrov". Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW SINNER-MEDVEDEV, HIGHLIGHTS (Sky Sport)
Ne parlano anche altre fonti
Alzare il livello quando conta. Jannik Sinner sta imparando a gestire sempre di più le varie situazioni nel massimo circuito internazionale del tennis. La vittoria odierna nella semifinale del Masters1000 di Miami contro Daniil Medvedev (n. (OA Sport)
Semplicemente devastante. Una prestazione incredibile di Jannik Sinner, che si qualifica per la finale del Masters 1000 di Miami dopo aver demolito in due set il russo Daniil Medvedev con il punteggio di 6-1 6-2 in appena un’ora e nove minuti di gioco. (OA Sport)
Poi è iniziata la rivoluzione Jannik, profonda nel carattere e nel gioco dopo il chiacchierato cambio di coach e l’arrivo della premiata ditta Vagnozzi-Cahill. E Jannik si prende la rivincita: 6-1, 6-2. (Quotidiano Sportivo)
Con Medvedev in battuta, Sinner è costretto a difendersi da alcuni colpi del russo dal fondo. L'altoatesino salva un rovescio prima di rispondere anche allo smash dell'avversario. (Eurosport IT)
La ventunesima vittoria su 22 partite giocate da inizio anno vuol dire ancora record, ancora presenza nell'elite dei pochissimi che sono riusciti in questa impresa, e arriva con una prestazione impressionante, un dominio assoluto. (La Gazzetta dello Sport)
Servizio, dritto, rovescio, risposta puntuale: non c’è stato un solo fondamentale in cui l’altoatesino non abbia sovrastato il russo, apparso in confusione fin dalle prime battute. Jannik Sinner doma Daniil Medvedev in un’ora e 9 minuti nella semifinale del Masters 1000 di Miami e domenica potrà giocarsi la possibilità di diventare numero 2 al mondo. (Il Fatto Quotidiano)
