Stellantis, nuovo stop a Mirafiori per la 500e e Maserati

Tiscali Notizie ECONOMIA

Si ferma ancora la carrozzeria di Mirafiori. Stellantis ha annunciato nuova cassa integrazione per tutti gli oltre 2.000 lavoratori della 500 elettrica e della Maserati da lunedì 22 aprile fino a lunedì 6 maggio compreso. Il nuovo stop collettivo - spiega la Fismic Confsal - arriva dopo la cassa integrazione già è in corso per i 1.260 lavoratori della 500 elettrica e il contratto di solidarietà in vigore fino a dicembre a rotazione per i 960 dipendenti della linea della Maserati. (Tiscali Notizie)

Su altre fonti

Al centro ci sono sempre Torino e le storiche attività industriali legate all'auto. E se quella del 14 ottobre 1980 fu una manifestazione antisindacale con migliaia tra dirigenti, impiegati e quadri della Fiat sfilare sotto la Mole contro i picchettaggi no-stop davanti a Mirafiori, ieri, 44 anni dopo, a manifestare al fianco dei sindacati uniti (Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf) e le tute bianche di Stellantis, erano anche i quadri, le istituzioni e la Curia. (ilGiornale.it)

Sciopera Torino, i sindacati la rivogliono capitale dell’auto. Non scartano anche l’idea di una fabbrica di auto elettriche cinesi in Italia. Carlos Tavares è il primo nemico di questa ipotesi. L’amministratore delegato di Stellantis minaccia: «La concorrenza cinese potrebbe far chiudere dei siti» del suo gruppo automobilistico in Italia. (Avanti Online)

Negli ultimi anni però Stellantis ha progressivamente ridotto il suo impegno in Italia. I sindacati hanno organizzato uno sciopero di otto ore, con una manifestazione che ha portato in piazza a Torino 12mila persone, per protestare contro la situazione in cui si trova l'impianto Stellantis di Mirafiori (QuiFinanza)

Un settore sempre più ai margini dell’agenda politica Delegazione lecchese scesa in campo per difendere Mirafiori e più in generale le fabbriche automotive, presenti anche a Lecco (Lecconotizie)

I volumi produttivi misurati nel primo trimestre del 2024 sono pari a 12.680 unità rispetto alle 25.900 del 2023: un calo del 51 per cento. Per comprendere la crisi strutturale, ogni giorno più grave, che affronta Mirafiori iniziamo dai numeri. (il manifesto)

«L’Italia tornerà ad essere uno dei principali produttori di automobili in Europa perché noi abbiamo un sistema gli altri Paesi ci invidiano: centri di ricerca, di design ed una tradizione come grandi produttori di auto e abbiamo nel contempo il più importante e significativo indotto per quanto riguarda la componentistica che non solo rifornisce Stellantis e i suoi stabilimenti, ma produce spesso per le altre case automobilistiche che realizzano i loro prodotti in altri Paesi europei o altre parti del mondo. (Nordest Economia)