Le 600 bombe sganciate in guerra su Gorizia: ci sono timori di altri ritrovamenti

Il Piccolo INTERNO

GORIZIA.Sino a ieri si era parlato di un numero variabile fra le 100 e le 120 bombe, sganciate durante i raid aerei alleati della Seconda guerra mondiale, nella zona della Transalpina. In realtà, pare che il loro numero sia largamente superiore, come spiega l’assessore comunale alla Sicurezza e alla Protezione civile, Francesco Del Sordi. La stima parla di 600 ordigni. «Gli esperti dicono che,… (Il Piccolo)

La notizia riportata su altre testate

La prima è stata disinnescata alle 12.34… GORIZIA Uno scoppio ovattato. (Il Piccolo)

Si sono concluse con successo poco prima delle 13 le operazioni di brillamento di una bomba e disinnesco di altre due, tutte risalenti al secondo conflitto mondiale, nell’area della Transalpina in territorio sloveno a pochi metri da Gorizia (Il Friuli)

Allo scoccare delle 12 e 15, una nuvola di sabbia e terra si è sollevata in aria di qualche metro sul confine tra Gorizia e Nova Gorica. (Il Goriziano)

Minuto, 49 secondi di lettura Si sono concluse ieri le operazioni di disinnesco e neutralizzazione di tre bombe d'aereo - due di 250 e una di 100 chilogrammi - risalenti alla seconda guerra mondiale e rinvenute nelle scorse settimane nei pressi della stazione ferroviaria di Nova Gorica (SLO), a poche decine di metri dal confine nazionale. (Ministero dell'Interno)

Il 17 marzo, con il coordinamento della Prefettura, i Vigili del fuoco con le forze armate e di polizia presenti sul territorio, gli operatori sanitari e la Protezione Civile, hanno contribuito a garantire le misure di tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica per la bonifica di tre ordigni bellici inesplosi rinvenuti nella stazione ferroviaria di Nova Gorica a circa 80 metri dal confine di Stato. (Vigili del Fuoco)

Sono circa le 12.15 quando nei due speciali centri stampa di Gorizia (in Prefettura) e Nova Gorica (nel comando dei Gasilci) vengono diffuse le immagini in diretta delle operazioni per il disinnesco della prima bomba. (Il Goriziano)