Bonus POS: credito d'imposta sulle commissioni dei pagamenti con POS

Commercialista Telematico ECONOMIA

Compensazioni del credito d’imposta e indicazione in Unico. Il credito d’imposta riconosciuto, pari al 30% del totale delle transazioni effettuate tramite carte o bancomat, potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, a partire dal mese successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa.

Bonus POS: credito d'imposta sui pagamenti elettronici. Novità per titolari di partita IVA: previsto un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per i pagamenti elettronici. (Commercialista Telematico)

Ne parlano anche altri giornali

Con un comunicato stampa, il MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha proposto alcune modifiche sul Piano Impresa 4.0, al fine di migliorare gli strumenti già esistenti e individuare un nuovo assetto. (Fiscoetasse)

Nel dettaglio prevedeva:. Aumento del credito d’imposta dal 40% al 50% per le piccole imprese. Modalità di fruizione del credito. Novità previste anche riguardo ai soggetti abilitati alle attività formative ammissibili al credito d’imposta: il comma 4 aggiunge gli Istituti Tecnici Superiori. (Innovation Post)

Iperammortamento 2020 come funziona? Iperammortamento 2020: riconfermate dalla nuova Legge di Stabilità, oggi, Legge di Bilancio 2020, le agevolazioni riservate alla cd. (The Italian Times)

In particolare, cerca di definire quali siano le sanzioni applicabili nel caso in cui una impresa individui in maniera errata le attività agevolate, in quanto può risultare difficile distinguere quali attività rientrano nella definizione di attività di ricerca e sviluppo. (Ipsoa)

La trasformazione in credito d’imposta riguarderebbe anche l’iper ammortamento sui beni immateriali (Allegato B della Legge di Bilancio 2017), secondo le seguenti regole: aliquota del credito d’imposta del 15% e beneficio fiscale annuale del 5% su 3 anni. (Vending News)

“Concedere un credito d’imposta alle aziende che assumono donne, per favorire il gender-balance riequilibrando il tasso d’occupazione maschile-femminile. I servizi per l’infanzia sono scarsi, soprattutto al Sud, e il lavoro di cura è ancora in gran parte sulle spalle delle donne, mentre l’occupazione femminile è il vero giacimento di ricchezza non sfruttato del nostro Paese”. (Agenpress)