Associazione sicurezza informatica: Cyber attacchi valgono 2 volte Pil italiano

LaPresse ECONOMIA

Milano, 2 mar.

È urgente che siano ripensate a fondo le logiche di contrasto e mitigazione di queste minacce, e siano messe in campo le risorse necessarie ad impedire che l’adozione sempre più spinta e capillare dell’Ict, di per sé auspicabile, possa trasformarsi in un boomerang sul piano geopolitico, sociale ed economico”.

Lo sottolinea Andrea Zapparoli Manzoni, membro del comitato direttivo e co-autore del rapporto Clusit, Associazione italiana per la sicurezza informatica

(LaPresse) – “La crescita straordinaria delle minacce cyber, in particolare nell’ultimo quadriennio, ha colto alla sprovvista tutti gli stakeholder della nostra civiltà digitale, e rappresenta ormai a livello globale una ‘tassa’ sull’uso dell’Ict che arriva a duplicare il valore del Pil italiano stimato nel 20201, considerando le perdite economiche dirette e quelle indirette dovute al furto di proprietà intellettuale. (LaPresse)

Ne parlano anche altri media

Anche il ministro Franceschini oggi tranquillizza: continueremo a dare ristori anche con le aperture limitate dal 27 marzo Il ministro del urismo Garavaglia ha dichiarato oggi che il nuovo decreto Sostegno verrà approvato o venerdì o all'inizio della settimana prossima. (TG La7)

Il debito in rapporto al Pil, nel 2020, è salito al 155,6% (è a quota 2.569.258 milioni) dal 134,6% del 2019, per effetto della crisi pandemica. Lo riporta l'Istat nelle tabelle sull'andamento dei conti pubblici, che fanno riferimento alla Banca d'Italia per le statistiche relative al debito pubblico. (Il Sole 24 ORE)

Il forte aumento che si registra nel dato diffuso dall’Istat è legato alle misure messe in campo per fronteggiare l’emergenza Covid. Istat: indebitamento dell’Italia al 9,5% nel 2020 L’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, misurato in rapporto al Pil nel 2020 è stato pari a -9,5%, a fronte del -1,6% nel 2019. (Corriere della Sera)

Il nuovo decreto Sostegno, ex Ristori, verrà approvato o venerdì o all'inizio della settimana prossima. "Meglio due giorni in più e non dover rincorrere con emendamenti e quindi perdere mesi e avere testo operativo subito già nel decreto" ha aggiunto. (TG La7)