Erminio Diodato, l’imprenditore cinque mesi in carcere da innocente, risarcito con 60mila euro: “Ma ormai ho perso tutto”

La Stampa INTERNO

Sessantamila euro di risarcimento possono valere cinque mesi di carcere e un’azienda persa? Erminio Diodato, imprenditore di Vergiate, provincia di Varese, era stato arrestato ingiustamente nel luglio 2020 con l’accusa di «detenzione di droga ai fini di spaccio», Ingiustamente, perché esattamente undici mesi dopo l’incubo è finito e lui è stato scagionato e risarcito. Assistito dall'avvocato Daniele Galati, che ha trovato le prove che lo hanno scagionato dalle accuse, Diodato ha ottenuto un risarcimento dallo Stato pari a 60mila euro, come ha deciso la Corte d'Appello di Milano che ha accolto la richiesta per l'ingiusta detenzione. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il suo caso va ad aggiungersi al lungo elenco delle persone innocenti che per errore giudiziario hanno dovuto però passare periodi più o meno prolungati in carcere. (ilGiornale.it)

Da Vergiate, nel Varesotto, Erminio Dedodato è emerso da un incubo legale che ha segnato la sua vita per oltre cinque mesi. Nel luglio 2020, le manette gli erano state strette addosso in seguito a un’indagine sulla droga che lo coinvolgeva apparentemente. (StatoQuotidiano.it)

Controlli rinforzati da parte dei Carabinieri di Sora che, nella serata di ieri, hanno effettuato ispezioni agli esercizi di somministrazione di cibi e bevande ubicati nel centro cittadino. (Frosinone News)

I Carabinieri della Stazione di Ceccano hanno arrestato un 71 enne del luogo, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma. (Frosinone News)

I controlli antidroga, svolti con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Taranto, hanno interessato, nelle diverse fasce orarie della giornata, gli scali portuali e le stazioni ferroviarie nonché le strutture ricettive e i luoghi di aggregazione più in voga tra i giovani. (Tarantini Time Quotidiano)

Sette mesi di detenzione (cinque in carcere e due ai domiciliari) e un’azienda persa: è successo a Erminio Diodato, imprenditore di Vergiate, arrestato ingiustamente nel 2020 e assolto l’anno dopo dall’accusa di spaccio di droga. (IL GIORNO)