Autostrade, scontro sul prestito. Il Mit: no a ultimatum, dossier chiuso

Il Mattino ECONOMIA

Non perde il lavoro nessuno.

«Così non perde il lavoro nessuno - spiega - e allontani la penale che dovremmo riconoscere per la revoca della concessione, perché la metti alla fine come onere di subentro, e intanto fai partire il bando di gara».

Nessuno può ricattare il Governo, lo Stato italiano, i cittadini.

Hanno detto: se non ci fate la garanzia dello Stato per avere un prestito anche noi di qualche milIardo di euro, non facciamo gli investimenti. (Il Mattino)

Ne parlano anche altre fonti

“Atlantia ha messo la pistola sul tavolo, prova a forzare la mano”, dice una fonte vicina al dossier. Ma è pur vero che il 5 stelle è la voce più influente del partito di maggioranza quando si toccano temi di questo tipo. (L'HuffPost)

Tensione in Borsa su Atlantia, con il titolo in forte calo in una seduta che vede l’indice principale di Piazza Affari in territorio positivo. Gli stessi che, per bocca del vice ministro dello sviluppo Buffagni nei giorni scorsi avevano già espresso il loro no alla garanzia pubblica, spingendo Atlantia a fare quest'ultima mossa. (La Sentinella del Canavese)

E l'attacco arrivato oggi dal vice ministro Cancelleri su Atlantia, con il ministro De Micheli già nel mirino di Italia viva sul tema dei cantieri. Il nodo più urgente da sciogliere è quello sulla scuola, ma nel governo e nella maggioranza è alta tensione anche sul dossier Autostrade e su quello dei cantieri. (AGI - Agenzia Italia)

La richiesta dell’Aiscat al governo è quindi quella di “interrompere questa escalation di annunci e ultimatum: si proceda a fare quello che va fatto”. “Sembra”, sostiene Schintu, “che ci sia un disegno (ma non ne abbiamo prove) di impedire le attività delle concessioni: se c’è, che venga esplicitato”. (Il Fatto Quotidiano)

L'azienda blocca 14,5 miliardi di investimenti. «In questo contesto - prosegue la nota -, il Cda di Atlantia ha espresso forte preoccupazione per le dichiarazioni rilasciate mercoledì 20 maggio da un esponente del Governo, secondo le quali alla controllata Aspi dovrebbe essere precluso l'accesso alla garanzia pubblica. (DiariodelWeb.it)

Anche per questo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte starebbe esplorando una terza via, cercando nuovi soci privati per Aspi in modo da lasciare la famiglia Benetton eventulmente come azionisti di minoranza. (la Repubblica)