Il mondo questa settimana: le proteste nei campus Usa, Blinken in Medio Oriente, il "caso Ariston" in Russia, i timori americani verso la Cina

Limes ESTERI

PROTESTE NEI CAMPUS USA di Federico Petroni La guerra di Gaza è solo il detonatore dell’esplosione della rabbia nei campus d’America. Duemila arresti, almeno 52 atenei coinvolti, oltre cinquecento manifestazioni in un mese puntano a qualcosa di più profondo. Oltre all’innegabile sdegno per il sostegno a Israele e a quello che chiamano «genocidio», i dimostranti riversano nella protesta frustrazioni sedimentate: contro la polizia, contro l’impatto del cambiamento climatico, contro il razzismo insito in ogni aspetto della società americana (Limes)

Ne parlano anche altri giornali

NEW YORK. Ciò che era iniziato come il braccio studentesco delle manifestazioni filo-palestinesi è cresciu… (La Stampa)

Proteste e occupazioni in 60 campus americani, che hanno portato a oltre duemila arresti, sono infiltrati da professionisti del disordine, che ricevono soldi dall'estero. Il primo a denunciare «agitatori esterni» fra gli studenti è stato il sindaco di New York, Eric Adams, riferendosi ai disordini alla Columbia univeristy. (ilGiornale.it)

Dopo gli sgomberi la New York University, che non ha un campus come la Columbia, ma diversi edifici nel Greenwich Village, ha transennato e messo guardie intorno ai palazzi di sua proprietà, e intorno alla sede dove era stato eretto l’accampamento studentesco, oltre alle transenne ha costruito anche un muro di compensato, con un paio di entrate presidiate da guardie private e polizia. (il manifesto)

Chicago, all'università gli studenti delle Confraternite si ribellano alle occupazioni: cortei contro i pro-Palestina All'Università di Chicago venerdì gli studenti delle confraternite si sono confrontati con gli attivisti filo-palestinesi che hanno occupato il campus con un accampamento. (Repubblica TV)

Chicago, gli studenti delle confraternite affrontano i pro-Palestina 04 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Intorno a loro, come si può notare dal video, c'erano tantissime persone, bambini compresi. Erano tutti scioccati e non credevano a quello che vedevano. (Il Giornale d'Italia)