Borsa: banche centrali "falchi" frenano i listini a meta' seduta, Milano -1,4%

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ad alimentare l'aumento dell'avversione al rischio e' anche il caro energia: il prezzo del gas naturale in Europa prosegue infatti la sua corsa e supera quota 290 euro per megawattora.

Dopo un avvio in rosso e' invece passata in territorio positivo Eni (+0,7%), seguendo il dietro-fronte del prezzo del petrolio, ora in risalita.

Sul mercato valutario, il dollaro e' indicato a 1,0013 per un euro dopo aver conquistato la parita' e raggiunto un massimo a 0,9989

Borsa: banche centrali "falchi" frenano i listini a meta' seduta, Milano -1,4%. (Il Sole 24 ORE)

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Apertura sotto la parità per gli indici di Wall Street, in un lunedì 22 agosto in cui tutta l'attenzione degli investitori è puntata sull'evento chiave della settimana: il meeting dei banchieri centrali della Fed, previsto a Jackson Hole. (Milano Finanza)

A spingere le vendite sono le paure sulle mosse più restrittive del previsto in arrivo dalle principali Banche centrali. Tra le altre cose, si è discusso della situazione in Medio Oriente, compresi i negoziati sull'accordo nucleare con l'Iran (La Stampa)

Sulla campagna elettorale peserà anche ciò che avverrà all’estero e, in particolare, quel che si ricaverà dal tradizionale meeting di Jackson Hole nel quale venerdì prossimo prenderà la parola Jerome Powell, il presidente della Fed, dal quale si attende una sorta di annuncio del prossimo aumento dei tassi di riferimento che i più prevedono dello 0,50%, mentre una minoranza di osservatori. (Milano Finanza)

47,3 punti)15:45: PMI composito (preced. 590K unità)16:00: Vendita case nuove, mensile (preced (Borsa Italiana)

Alle ore 12.15 i principali indici scambiano in profondo rosso, con il milanese Ftse Mib e il tedesco Dax che perdono più delle altre piazze. Borse europee in rosso: tutti i motivi del nervosismo. L’Europa finanziaria vacilla oggi, 22 agosto, sulla scia di notizie poco incoraggianti per la ripresa. (Money.it)

Gli investitori temono in particolare che il numero uno della Fed, Jerome Powell, confermerà la necessità di un atteggiamento aggressivo in materia di politica monetaria per contrastare l'elevata l'inflazione. (ilmessaggero.it)