Woody Allen più cinico che mai su cancel culture e prossimi film. Ritorno sul set? Sì, ma ad una condizione

Dopo il successo del suo ultimo film, Un Colpo di Fortuna, Woody Allen racconta come si è trasformato il suo rapporto con il set e l'industria cinematografica. Tornerà dietro la macchina da presa? Il regista di Match Point non lo esclude, ma ad una condizione! (ComingSoon.it)

La notizia riportata su altri giornali

In un'intervista con AirMail il regista è stato interrogato sul suo ultimo film Un colpo di fortuna, il suo 50° lungometraggio, e sul ritardo con cui è stato distribuito nei mercati nordamericani. Woody Allen non è esattamente sicuro di voler continuare a lavorare nell'industria cinematografica, poiché ritiene che "il romanticismo del cinema sia scomparso". (Movieplayer)

C’era un’epoca in cui gli italiani venivano qui a New York per vedere degli spettacoli in anteprima. Abitava nello stesso quartiere dove vivo io e succedeva di incontrarlo mentre passeggiava sul marciapiede. (Corriere TV)

“Non mi importa se i miei film vengono distribuiti qui o no”, ha detto riferendosi ai problemi avuti in passato a causa del movimento Me too, che portò alla luce delle accuse di molestie sessuali nei confronti della figlia adottiva Dylan Farrow. (Radio 105)

La prima cosa bella di mercoledì 10 aprile 2024 è l’uscita (finalmente) in America dell’ultimo film di Woody Allen, girato e finanziato all’estero per ingiustificato ostracismo. Colpo di fortuna esce in appena 13 sale in tutti gli Stati Uniti. (la Repubblica)

Complicazioni legate indissolubilmente alle accuse di violenza sessuale (mai dimostrarte) mosse dall’ex compagna Mia Farrow e dalla figliastra Dylan, particolarmente scottanti nell’epoca della cancel culture (ilGiornale.it)

"Sono indeciso su questo - ha detto rispondendo alla domanda di un giornalista di AirMail - non voglio andare a raccogliere fondi. (Esquire Italia)