Bonus ZES 2024: cos'è, cosa finanzia, come funziona, a chi spetta

Ti Consiglio INTERNO

Adv Approvato il bonus ZES 2024 per i datori di lavoro privati del Mezzogiorno che ha lo scopo di favorire l’occupazione nel Centro Sud Italia. La misura, introdotta dal Decreto Primo Maggio 2024, riconosce uno sgravio contributivo totale dei contributi previdenziali in caso di assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato. ZES è l’acronimo di “Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno”. (Ti Consiglio)

La notizia riportata su altre testate

La misura prevista dall’articolo 23 del D.L. Anche in questo caso vengono previste specifiche disposizioni graduate in relazione al contesto geografico, con particolare riguardo a coloro le quali risultano residenti nella ZES unica per il mezzogiorno (Euroconference LAVORO)

Perché ha il “difetto” di mettere in campo una manovra di sviluppo da 75 miliardi, di cui il 40% al Sud, con un mandato di spesa vincolato a determinati settori strategici: risorse idriche; infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell'ambiente; rifiuti, trasporti e mobilità sostenibile; energia, sostegno allo sviluppo e all'attrattività delle imprese, anche per le transizioni digitale e verde. (ilmattino.it)

Particolare attenzione sarà dedicata agli appuntamenti in programma dal 16 al 18 maggio nell'Aula delle Politiche Attive e dell’Orientamento al Lavoro. (Consulenti del Lavoro)

Il testo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 7 maggio 2024 numero 105 e in vigore dal giorno successivo, è “volto a realizzare la riforma della politica di coesione che è stata inserita nell’ambito della revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, stando al comunicato stampa pubblicato su “governo. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Investire sulle competenze, anche per i lavoratori in esubero delle grandi aziende in crisi. Queste le direttrici del decreto legge 7 maggio 2024, n. (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)

Il decreto interviene anche con misure per rafforzare l’occupazione delle categorie di lavoratori più svantaggiate e in generale nel Mezzogiorno. Si introduce il bonus giovani, che consiste nell’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro – nel limite massimo di 500 euro mensili – per 2 anni, per l’assunzione di giovani con età inferiore a 35 anni, donne e, nelle Regioni della Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno, anche degli over 35 disoccupati da almeno ventiquattro mesi. (Dottrina Lavoro)