Daewoo-Hyundai, stop Ue alla fusione da 2 miliardi dei cantieri navali sudcoreani

Corriere della Sera ECONOMIA

Il mercato della costruzione di grandi navi metaniere è già concentrato nel controllo di pochi attori.

La Commissione europea ha vietato la fusione tra Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering e Hyundai Heavy Industries Holdings, i due più importanti costruttori di navi sudcoreane.

Così, ha aggiunto Vestager, «la fusione tra i due costruttori navali avrebbe portato ad una posizione dominante nel mercato mondiale della costruzione di grandi navi gnl, per il quale c’è una forte domanda da parte dei vettori europei». (Corriere della Sera)

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L'operazione, dal valore di circa 2 miliardi di dollari, avrebbe creato una posizione dominante da parte della nuova società risultante e ridotto la concorrenza nel mercato mondiale della costruzione di grandi navi di gas naturale liquefatto (Gnl). (La Repubblica)

Come sottolinea il Ft, Bruxelles preoccupata per il predominio del mercato dei vettori di Gnl a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia in Europa. Hyundai, uno dei più grandi costruttori navali del mondo, aveva annunciato l’accordo nel 2019 in parte per affrontare la sovraccapacità nel settore. (Startmag Web magazine)

«La fusione avrebbe portato ad una posizione dominante nel mercato mondiale della costruzione di grandi navi Gnl, per il quale c’è una forte domanda da parte dei vettori europei. Vestager: grandi navi elemento essenziale per l’approvvigionamento del gas naturale. (Il Sole 24 ORE)