Boicottaggi no, paletti sì, l’equilibrismo del Cnr

Il Manifesto INTERNO

La richiesta dei ricercatori del Cnr di sospendere la cooperazione italo-israeliana è stata accolta solo in parte dal suo consiglio di amministrazione. Dopo una riunione-fiume conclusasi in serata, il CdA ha deciso che «il Cnr non aderisce ad alcuna forma di boicottaggio nei confronti delle istituzioni scientifiche». Dunque l’ente parteciperà al bando per ricerche congiunte finanziato dal ministero degli Esteri ma rispetterà alcuni paletti: «Il Cnr – prosegue la nota del CdA – si impegna a garantire che, nel presentare proposte di ricerca in risposta al bando bilaterale con Israele, siano escluse ricerche in ambiti duali o militari». (Il Manifesto)

Su altre fonti

E “boccia” il bando di collaborazione scientifica tra Italia e Israele, chiedendo formalmente al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) di ‘riconsiderarlo’. La di Pisa eviterà di collaborare con chi alimenta i conflitti bellici. (La Repubblica Firenze.it)

Lo squarcio si è aperto a Torino. (La Sentinella del Canavese)

Il Senato Accademico dell'Università ha accolto a maggioranza la richiesta da parte degli studenti. Una proposta ufficiale spedita al Ministero degli Esteri dove si chiede di "riconsiderare" questa ipotesi. (Il Giornale d'Italia)

Dopo l’Università di Torino, che il 7 marzo scorso si è sfilata dall’Accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele, ora la Scuola di Pisa chiede di rivalutare il bando Maeci Italia-Israele. (Il Fatto Quotidiano)

– La Scuola di Pisa chiede di rivalutare il bando Maeci (ministero Affari esteri) Italia-Israele. (LA NAZIONE)

Dopo Torino, gli studenti pro-Palestina vincono a Pisa e impongono alla Scuola lo stop al bando Maeci. Ma non solo, perché ha adottato un documento programmatico per mettere all'indice i progetti di collaborazione con aziende che operano nel campo degli armamenti. (ilGiornale.it)