Fosse Ardeatine, Meloni: "Innocenti massacrati perché italiani". "No, erano antifascisti"

Today.it INTERNO

L'eccidio delle Fosse Ardeatine "ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani". Scoppiano le polemiche dopo un comunicato pubblicato sul sito della presidenza del consiglio dei ministri, nel giorno del 79esimo anniversario del massacro avvenuto a Roma il 24 marzo del 1944. La mattanza venne ordinata dai nazisti come rappresaglia a un attentato compiuto il giorno prima dai partigiani in via Rasella e costato la vita a 33 soldati tedeschi. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

No presidente #Meloni: 335 persone non furono trucidate dai nazifascisti alle #FosseArdeatine solo perché erano italiani Anpi e opposizioni all'attacco: "Furono uccisi perché erano antifascisti". (LaPresse)

Il primo anniversario delle Fosse Ardeatine sotto il governo Meloni è già oggetto di polemica. Roma, 24 mar. (Tiscali Notizie)

Secondo la presidente del Consiglio Meloni le vittime delle Fosse Ardeatine furono uccise dai nazifascisti "solo perché italiane". (Fanpage.it)

'La Presidente del Consiglio ha affermato che i 335 martiri delle Fosse Ardeatine sono stati uccisi “solo perché italiani”. È opportuno precisare che, certo, erano italiani, ma furono scelti in base a una selezione che colpiva gli antifascisti, i resistenti, gli oppositori politici, gli ebrei. (ANPI)

Una frase che le opposizioni, Pd e Alleanza Verdi Sinistra in particolare, contestano. Nella parole della presidente del Consiglio affidate stamane a una nota, il ricordo dei "335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani". (Adnkronos)