Amministrative, avanza l'ipotesi supergruppo Pd-M5s. Da Cancelleri a Barbagallo: «È un'alleanza naturale»

MeridioNews - Edizione Palermo INTERNO

Un'immagine che Randazzo accompagna con un suo pensiero: «È la strada anche per le prossime elezioni amministrative a Palermo nel 2022».

Ma Randazzo non è l'unico a guardare all'esempio di Roma con negli occhi l'esperienza di Termini Imerese.

Ancora è presto - dice - ma è un'alleanza naturale, abbiamo tante cose in comune, lo abbiamo detto anche quando abbiamo ragionato su Termini Imerese.

Partiremo dai temi, come abbiamo sempre fatto: se ci sarà convergenza allora si andrà avanti, altrimenti non si partirà neanche

Dello stesso avviso anche Giancarlo Cancelleri, viceministro con il governo Conte, che resta sempre un saldo punto di riferimento per il Movimento siciliano e per i deputati pentastellati all'Ars. (MeridioNews - Edizione Palermo)

La notizia riportata su altre testate

A proporlo è Articolo Uno Modena: «Consumata la sciagurata azione di rottura del governo Conte da parte di Matteo Renzi - spiega il coordinatore provinciale Paolo Trande - in queste ore il governo Draghi ha avuto la fiducia dalle Camere. (Gazzetta di Modena)

Di certo Italia Viva non vuol essere messo all’angolo: «Il Pd mi sembra debba chiarirsi le idee sulla direzione politica che vuole percorrere - sottolinea il deputato fiorentino di Italia Viva Gabriele Toccafondi - riformisti o massimalisti. (LA NAZIONE)

Sarebbe bastato molto meno per prendere atto di un clamoroso e forse definitivo crack della politica, o quanto meno di questa politica. Ma forse sarebbe meglio guardarsi in faccia, prendere atto della realtà, predisporsi a un’ennesima traversata del deserto (Corriere della Sera)

Comunque vada a finire, il destino del Movimento peserà in modo decisivo sul futuro del centrosinistra e del Pd. Ma non è un mistero che i vertici del Pd abbiano puntato molto, se non tutto, sull’alleanza con i Cinque stelle (Gazzetta di Parma)

Mai con la Lega, mai con il Pd, mai con il M5s, mai con Forza Italia, mai con Draghi. Ma, soprattutto, mai dire mai. (La Gazzetta di Reggio)

Loading. Centrodestra in vantaggio tra i delegati regionali. Il calcolo della suddivisione tra le coalizioni dei delegati regionali è abbastanza facile, visto che da qui alla primavera del 2022 non ci saranno nuove elezioni regionali, a parte quella della Calabria (dove il centrodestra però è in netto vantaggio). (Il Sole 24 ORE)