I volti fotorealistici di Unreal Engine 5 saranno presto indistinguibili dalla vita vera

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Chissà che non si possa arrivare ad un futuro in cui queste performance grafiche saranno la semplice normalità: per esempio, avete mai provato ad immaginare come sarebbe The Legend of Zelda con Unreal Engine 5?

A tal proposito, un video confronto ha reso ancora più evidenti gli sforzi fatti dal team Xbox, facendo notare come spesso il videogioco risulti perfino migliore della realtà.

Considerando che siamo ancora solo agli inizi della next-gen, il potenziale per questa applicazione è certamente immenso: i giochi che sceglieranno Unreal Engine 5 potrebbero giovare di un livello fotorealistico mai visto fino ad ora. (Spaziogames.it)

Su altri media

Questo primo anno di next-gen è andato via senza troppi sussulti, e in generale era chiaro fin dall'inizio che non avremmo visto progetti basati su Unreal Engine 5 almeno prima del 2022. Grazie al machine learning, infatti, sarà possibile creare espressioni facciali dinamiche complesse e credibili, con il risultato che sembra essere un deciso passo avanti rispetto a quanto visto fino ad oggi (HDblog)

Il software attinge da un database di oltre 15 TB di dati scansionati in 4D e una serie di modelli che possono girare sul programma in tempo reale. Il volto che vediamo nel breve video è indistinguibile dalla realtà, con un dettaglio non solo nelle texture ma anche delle animazioni facciali che lascia sbalorditi. (Tom's Hardware)

I volti fotorealistici nei videogiochi sono con noi da un po', ma sono ancora molto lontani da ciò che chiamereste "realistico", poiché mentre i poligoni e le texture si sono perfezionati, le animazioni facciali rimangono ancora indietro. (Eurogamer.it)