La morte di Luana in fabbrica: "Orditoio funzionante anche con la protezione alzata"

L'HuffPost INTERNO

La titolare dell’orditorio di Oste di Montemurlo e l’addetto alla manutenzione, oltre che del reato di omicidio colposo, sono infatti indagati per rimozione od omissione dolosa delle cautele antiinfortunistiche.

Nei prossimi giorni sarà verificato se anche l’altro orditoio - quello in cui ha trovato la morte la giovane operaia di 22 anni - è stato manomesso

Ad accertarlo - secondo quanto trapelato dagli inquirenti e riportato dall’Agi - sarebbe stato il consulente tecnico nominato dal pubblico ministero durante gli accertamenti effettuati ieri per conto della Procura. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo l'incidente gli inquirenti sequestrarono due orditoi nella ditta - quello in cui Luana fu trascinata e un altro, di fronte - per fare una comparazione sui due macchinari. Lo si apprende da fonti della procura di Prato dopo un accertamento del suo consulente tecnico su un orditoio presente nella ditta uguale a quello in cui morì la 22enne. (Gazzetta del Sud)

Nei prossimi giorni sarà esaminato il macchinario dov'è morta Luana. cronaca. Sono i primi esiti degli accertamenti eseguiti dal consulente della Procura. (TG La7)

La ragnatela rilevata dalla perizia eseguita dai tecnici della Asl incaricati dal procuratore di Prato Giuseppe Nicolosi, potrebbe dimostrare che da tempo il sistema di protezione non era presente sul macchinario dell'Orditura Luana. (La Repubblica Firenze.it)

L'affidamento dell'incarico è stato depositato in tribunale e l'avvocato Nicolosi si avvale dei consulenti della famiglia di Luana Dopo il clamore iniziale, Orlandi è stato in disparte ma adesso che le indagini della procura entrano nel vivo vuole capire. (Rai News)

Si tratta dell'immagine di una grossa ragnatela ritrovata su una colonna laterale del macchinario dove scorre la barriera di protezione, quella che avrebbe dovuto impedire a Luana di avvicinarsi quando la macchina era in funzione. (La Nazione)

Il macchinario 'gemello' di quello in cui morì Luana D'Orazio aveva i sistemi di sicurezza manipolati. Su dieci morti sul lavoro 7 sono di donne – ha aggiunto – Occorre vigilanza e prevenzione. (Notizie - MSN Italia)