Siccità nel Lazio, crisi ai Castelli: pressione idrica ridotta in 5 Comuni

Corriere Roma INTERNO

Per quanto riguarda Roma, la maggior parte della fornitura dell’acqua potabile deriva dall’acquedotto del Peschiera-Lepore, uno dei più grandi acquedotti del mondo che trasporta soltanto acqua di sorgente

di Manuela Pelati. Turnazioni e riduzioni anche nelle province di Rieti, Viterbo e Frosinone.

Per quanto riguarda l’acqua potabile, al momento le turnazioni riguardano 22 Comuni in provincia di Frosinone, mentre altri 18 hanno avuto un abbassamento della pressione, interessando complessivamente 21.000 persone. (Corriere Roma)

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LEGGI Siccità: il Lazio dichiara lo stato di calamità naturale. La grave e diffusa crisi idrica sta colpendo in particolare il quadrante a sud di Roma, al punto che nella giornata odierna è rimbalzata prepotentemente la notizia di un significativo abbassamento della pressione idrica per ben cinque Comuni castellani. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)

il 40% rispetto alle medie storiche del periodo; tale deficit risulta pari al 60% delle medie storiche del periodo se riferito al primo quadrimestre del 2022''. In bilico Castel Sant'Elia, Soriano e Blera. (Viterbo News 24)

Per l'acqua potabile al momento le turnazioni riguardano 22 comuni in provincia di Frosinone, mentre altri 18 hanno avuto un abbassamento della pressione interessando complessivamente 21.000 persone. In linea con questo trend negativo è anche la provincia di Roma, dove attualmente la pressione idrica è stata ridotta nelle condutture di 5 comuni. (Sky Tg24 )

A cominciare dal contenere i consumi familiari, fino ad arrivare a misure straordinarie attraverso un decreto legge Chiediamo quindi all’amministrazione comunale del capoluogo che si adottino al più presto tutte le misure necessarie ad evitare sprechi di acqua in questa situazione così critica». (ilmessaggero.it)

Il razionamento in 5 comuni. La provincia di Roma, quindi, risente della sostanziale e prolungata assenza di precipitazioni. Attualmente infatti ci sono 5 comuni i cui abitanti, nelle ore notturne, devono fare i conti con una ridotta pressione idrica. (RomaToday)

Sulla base dei dati forniti da Talete per gli esperti “è ipotizzabile che si verifichino impatti significativi sugli utenti in 14 Comuni rispetto ai 31 totali gestiti, per una popolazione interessata di circa 61.000 abitanti (il 30% dei 213.465 serviti)". (ilmessaggero.it)