Nel Pd sale la tensione: Schlein sia più dura con il Movimento 5 Stelle

Corriere della Sera INTERNO

Di Maria Teresa Meli L’attesa del codice etico. Picierno: non si usi la questione morale come una clava. Gori: «Come si permette Conte? Un partito con la spina dorsale non dovrebbe consentire a nessuno di parlare così» Nel Pd travolto dall’«effetto Conte» la tensione è alta. C’è chi sospetta (è il caso di Pina Picierno, per esempio) che Elly Schlein voglia utilizzare la «questione morale» per mettere ai margini, nelle liste per le Europee e in quelle per elezioni locali, tutti i dirigenti che non fanno parte della sua «corrente». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

E aggiunge: “Una cosa, però, è certa: Elly Schlein è stata eletta alle primarie contro il voto degli iscritti del partito e quindi si trova ad avere a che fare con una classe dirigente che pratica il trasformismo dentro il partito, perché spesso quelli che la sostengono ora sono gli stessi che in passato hanno supportato chi ha portato avanti programmi completamente opposti. (Il Fatto Quotidiano)

Un pessimo risultato per Conte e Schlein. Di Massimo Lodi (malpensa24.it)

A prescindere dalle evidenze della cronaca, il Pd è convinto di non essere alle prese con una questione morale interna. Tuttalpiù con casi di mariuoli isolati. La paura non è di avere dei ladri di polli, di tessere o di voti in casa; quella è una realtà che tutti i dem sapevano da prima delle inchieste di Bari e di Torino. (Liberoquotidiano.it)

Di Maria Tersa Meli «Io sono uno di quelli che ritiene che per le politiche occorra lavorare con tutti i soggetti alternativi al governo Meloni. (Corriere della Sera)

Per questo motivo Giuseppe Conte può picconare sul campo largo e si permette il lusso di avere un orizzonte lontano. Voci dal Pd, corrente riformista. (ilGiornale.it)